Milioni di anni fa la Terra era una palla di neve dove la superficie era completamente ricoperta di ghiaccio. Ma come è stato possibile? Ripercorriamo gli eventi per capire meglio ciò che è successo.
Una palla ghiacciata
È successo durante il Proterozoico, durante una glaciazione avvenuta circa 650 milioni di anni fa che ha reso la nostra Terra una palla di neve. Un notevole abbassamento della temperatura ha ricoperto di ghiaccio il nostro pianeta rendendolo una landa fredda e desolata. Secondo gli scienziati, questo è stato il periodo glaciale più lungo che la Terra abbia mai conosciuto.
Il ghiaccio ricopriva tutto e aveva creato dei muri alti migliaia di metri, con temperature a – 50 gradi sotto zero. Più la luce solare veniva riflessa dal pianeta e più velocemente il ghiaccio si diffondeva, per questo in poco tempo riuscì a ricoprire entrambi i poli fino ad incontrarsi all’equatore. La nostra Terra si ritrovò imprigionata da uno spesso strato di ghiaccio alto fino a 3 km!
I vulcani crearono questa palla di neve?
Nonostante tutto questo ghiaccio, il nucleo terrestre si mantenne più caldo della superficie del Sole, e le attività vulcaniche continuarono a verificarsi anche se il mondo si stava congelando. Nemmeno il calore di queste eruzioni riuscì comunque a scalfire il ghiaccio, anche se fu la causa di un altro evento che avrebbe, successivamente, riportato le temperature ad aumentare.
I vulcani, come è noto, rilasciano il diossido di carbonio che però, al tempo della glaciazione, non poteva essere assorbito dalle rocce (che erano ricoperte di ghiaccio). Il non assorbimento di questa sostanza provocò l’inizio dell’innalzamento delle temperature, anche se dovettero passare altri 15 milioni di anni prima che tutto quel ghiaccio si sciogliesse del tutto.
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La funzione del diossido di carbonio
L’intensa attività geologica che diede vita a moltissimi vulcani attivi si verificò 900 milioni di anni fa, quando questi rilasciarono nell’atmosfera un ingente mole di diossido di carbonio. Il fumo e i gas presenti nell’aria si mischiarono con l’acqua, dando vita alle piogge acide che vennero assorbite dalle rocce.
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In quel periodo storico la Terra era già divisa, quindi le rocce capaci di assorbire il diossido di carbonio erano tante. Questo rimase intrappolato nel sottosuolo terrestre per milioni di anni e non riuscì per molto tempo (i ghiacci si sarebbero dovuti sciogliere del tutto) a intrappolare il calore del Sole intorno al nostro pianeta. Purtroppo il diossido di carbonio presente nell’aria non era in quantità sufficiente per poter prendere sufficiente calore solare.
