Voci aliene registrate dal disco d’oro presente su Voyager? Possibile, anche se poco probabile. Ecco cosa è stato registrato dalla sonda, che ormai si trova nello spazio da 45 anni.
Voyager e le voci dallo spazio
Le sonde Voyager sono state lanciate nello spazio nel 1977, e la numero 1 è il veicolo più distante attualmente dalla Terra. In pochi sanno, però, che su queste sonde venne installato un disco d’oro, che conteneva alcune informazioni su noi terrestri nel caso fosse stato intercettato da qualche civiltà aliena. Ma cosa è stato registrato davvero?
Le foto e i file audio contenuti, ovviamente, risalgono agli anni Settanta. Carl Sagan, astronomo, scienziato planetario, cosmologo, astrofisico e astrobiologo, insieme ad una commissione scelse 115 immagini da mostrare agli extraterrestri che riguardavano la maggior parte delle specie presenti sulla Terra. I suoni registrati, invece, erano quelli naturali del mare, del vento e dei tuoni, oltre a quelli degli animali, come il canto degli uccelli e delle balene.
Altri suoni presenti su Voyager
Sagan e il suo team hanno incluso nel disco d’oro anche:
- Una selezione musicale di diverse epoche.
- Le voci di bambini che salutavano in 55 lingue diverse.
- Il saluto dell’allora Presidente Jimmy Carter e del Segretario Generale dell’Onu, Kurt Waldheim.
Alcune curiosità appartengono alle lingue: si inizia con l’accadico, una lingua estinta e diffusa in Oriente dal III millennio a.C., e si finisce con quella wu, ancora parlata in Cina. Tra le musiche, invece, si annoverano:
- Bach.
- Chuck Berry.
- Mozart.
- Le percussioni senegalesi.
- Il canto notturno degli indiani Navajo.
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Il viaggio continua
Per quanto riguarda le foto, tra le 115 scelte ce ne sono molte che riguardano la vita quotidiana delle persone come: una donna che fa la spesa, persone che mangiano, e i caratteri principali del nostro pianeta (costruzioni, macchinari, ecc.). Gran parte di queste sono contenute nel libro che Sagan scrisse dal titolo Rumori della Terra: il disco del viaggio interstellare Voyager.
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Dopo 45 anni nello spazio ancora non si sono avute prove di contatti alieni e non si sa se qualcuno abbia, effettivamente, visto o ascoltato il contenuto del disco d’oro. L’unica cosa certa è che le sonde Voyager continueranno il loro viaggio spaziale e, tra circa 40 mila anni, dovrebbero arrivare in prossimità di due stelle: AC+79 3888 (che si trova nella costellazione dell’Orsa Minore) e Ross 248 (nella galassia di Andromeda).