Ecco che l’intelligenza artificiale torna a stupirci, e stavolta lo fa attraverso i selfie. Tramite le foto che ognuno di noi posta sui social, l’AI sarà in grado di studiare la nostra personalità e di scavare nei nostri meandri più profondi. Saremo ancora più spiati di quanto già lo siamo?
Meglio non fare più selfie?
L’intelligenza artificiale è arrivata anche a questo, ad analizzare i nostri selfie, cioè le nostre foto personali, per identificare i tratti psicologici che potrebbero interessare a terzi (per esempio a chi seleziona personale, ai siti di incontri o altro). Questa tecnologia è stata messa a punto dalla Open University di Mosca ed è in grado di stabilire con precisione i tratti salienti della personalità di ognuno di noi.
Anche la BestFitMe ha partecipato allo sviluppo di questo software insieme all’università moscovita. Questa azienda utilizza una tecnologia di valutazione psicometrica innovativa, che si basa su una solida ricerca scientifica e vanta qualità di precisione, coerenza e semplicità.
Di che selfie sei?
Gli studiosi hanno invitato un gruppo di 12.000 volontari a compilare un questionario, e con le risposte hanno costruito un database dei tratti caratteriali. Oltre a questo, le persone partecipanti all’esperimento hanno fornito anche 31.000 selfie che sono stati, a loro volta, collegati alle caratteristiche personali identificate.
Tutti questi dati sono stati utilizzati dai programmatori per addestrare un sistema di AI e insegnargli ad associare i tratti della personalità alle immagini. Lo scopo è proprio quello di ricostruire le caratteristiche psicologiche di una persona partendo da una foto. Un qualcosa di inquietante se si pensa alla mole di immagini che ogni giorno vengono pubblicate!
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Quanto è preciso questo sistema?
Ma quanto dobbiamo preoccuparci che la nostra vera personalità possa essere davvero interpretata? Non tanto, almeno da quello che dicono i dati. Questo sistema, infatti, fornisce un’associazione corretta nel 58% dei casi analizzati. Gli esperti, comunque, affermano con certezza che questa tecnologia identifica le caratteristiche di una persona molto meglio di quello che potrebbe fare un umano ad un primo incontro.
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Il software troverebbe un buon utilizzo nei siti di incontri, proprio per abbinare le persone compatibili fra loro, oppure nelle aziende di marketing per assumere i candidati giusti nell’ambito delle vendite, delle promozioni e in tutte quelle mansioni dove il contatto positivo con il pubblico è fondamentale. E se venisse usato anche da malintenzionati pronti a carpire i segreti della nostra personalità per raggirarci, derubarci o stalkerizzarci? Questo potrebbe essere il grosso problema da risolvere in futuro!