Per far addormentare un neonato bisogna cullarlo. Ma anche gli adulti, sottoposti al dondolio costante, possono cedere facilmente al sonno. Come mai?
Tutte le vibrazioni costanti, come quelle dei viaggi in auto o in treno, di un dondolio, di un’amaca o di una culla, ci fanno venire sonno. Secondo la scienza succede lo stesso anche ai moscerini.
Il dondolio ripetuto è un potente narcotico. Ecco cosa hanno scoperto con un esperimento alcuni scienziati della Thomas Jefferson University. Il team di ricercatori ha provato a studiare gli effetti delle vibrazioni sulle drosofile (Drosophila melanogaster), i moscerini della frutta che vengono scelti per moltissimi esperimenti biologici (dato che, anche se non sembra, condividono con l’uomo moltissimi caratteri rilevanti a livello genetico). In pratica, gli scienziati hanno sottoposto questi insetti a qualche minuto di oscillazioni e vibrazioni. Il risultato? Tutti i moscerini sono crollati in un sonno profondo!
Anche i primitivi cullavano i loro bambini. Lo sappiamo perché abbiamo trovato delle proto-culle in alcune grotte. Li sbatacchiavano o li cullavano in braccio sapendo che così si sarebbero presto addormentati. Il dondolio della ninnananna è una vera e propria induzione meccanica di cui la biologia fatica ancora a spiegarsi la dinamica. Nelle drosofile, il dondolio funziona come narcotico perché l’azione richiama un comportamento di apprendimento chiamato abituazione, ovvero una progressiva perdita di reattività di fronte a uno stimolo ripetuto più volte. Tipo ipnosi.
All’inizio, le vibrazioni non ha sortito l’effetto sperato nei moscerini. Gli insetti sembravano svegliarsi e agitarsi con le prime “scosse”. Continuando, però, gli insetti hanno appreso che il dondolio non era minaccioso e hanno ridotto la loro reattività. Si sono rilassati e si sono addormentati.
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Dunque abbiamo a che fare con una soppressione dei meccanismi di allerta. L’esperimento è stato ripetuto su drosofile “drogate”, cioè modificate per esprimere alti livelli del neurotrasmettitore dopamina. Questi insetti più vigili non hanno subito l’effetto narcotizzante del dondolio. In tutte le altre, invece il movimento ha garantito un sonno veloce e duraturo.
Tutti questi moscerini, alla fine dell’esperimento, non sono stati svegliati nemmeno dagli stimoli luminosi che in genere li disturbano. Il sonno indotto, secondo gli scienziati, si è dimostrato più rigeneratore di quello normale. In pratica, il dondolio fa bene ai moscerini! Di certo le drosofile sono molto sensibili alle vibrazioni. Ne colgono frequenze che noi non percepiamo.
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Non sappiamo se questi benefici si verificano anche per l’uomo. In ogni caso studi del genere possono dimostrarsi utili per combattere un problema grave per la salute umana: l’insonnia.
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