In Pennsylvania si è registrata un’alta concentrazione di zecche che trasportano una pericolosa variante del virus di Powassan. Si tratta di un arbovirus contagioso e potenzialmente fatale per l’uomo, anche conosciuto come DTV o virus delle zecche di cervo. Cosa rischiamo?
Il virus di Powassan è un patogeno raro ma molto pericoloso. Può causare infezioni mortali con effetti neurologici duraturi. Il fatto che i ricercatori in Pennsylvania abbiano trovato così tante zecche infette, dunque, non è per nulla una buona notizia. Ci sono infatti tante altre gravi malattie che potrebbero essere trasmesse da queste zecche (che sono vettori di tantissimi batteri altrettanto pericolosi)…
Il virus di Powassan è un arbovirus della famiglia Flaviviridae, genere Flavivirus. Nella sua variante denominata DVT può infettare l’uomo. Conosciamo da tempo questo patogeno come il virus della zecca di cervo, dato che usa come vettore molte specie di zecche, come la Ixodes, il Dermacentor e l’Haemaphysalis. Contagia non solo cervi ma anche piccoli mammiferi come topi e scoiattoli.
Secondo gli infettivologi il virus di Powassan viene trasmesso agli esseri umani morsi da zecche femmine infette della specie Ixodes scapularis. Di norma, nell’uomo causa encefalite. Tra il 2008 e il 2017, la maggior parte delle infezioni umane si è registrata fra gli Stati Uniti e il Canada, nella regione dei Grandi Laghi.
Il virus ha due ceppi. Il primo dei due, ovvero il DTV, è stato identificato per la prima volta nel 1952 ed è pericolo per l’uomo. Nella maggior parte dei casi l’infezione è asintomatica. Ma secondo gli esperti i casi sintomatici possono rivelarsi mortali. Il Center for Disease Control and Prevention (CDC) ha infatti più volte messo in guardia da questo virus, i cui sintomi iniziali comprendono mal di testa, febbre e vomito.
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I casi più gravi implicano complicazioni neurologiche come l’encefalite, cioè infiammazioni del cervello, e la meningite. Circa un caso neuroinvasivo su dieci del virus di Powassan si rivela fatale. Chi sopravvive subisce comunque problemi neurologici a lungo termine.
La scoperta delle zecche infette è arrivata a gennaio grazie al Dipartimento per la protezione ambientale della Pennsylvania (DEP). Questo dipartimento svolge infatti un programma di gestione e controllo dei vettori, e in questo modo i ricercatori americani hanno riscontrato un tasso di infezione insolitamente alto di DTV.
Delle venticinque zecche campionate dal parco, il 92% è risultato positivo al DTV. In passato, negli Stati Uniti, le percentuali non superavano mai il 10 o il 20%. Data la dimensione del campione piuttosto piccola, gli esperti pensano che l’infezione sia ormai diffusa in tutta la Pennsylvania.
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Il virus può essere trasmesso in soli quindici minuti dal morso di una zecca. E visto che il virus di Powassan è considerato raro, non esistono trattamenti specifici. In realtà alcuni ricercatori nel 2020 hanno cominciato a sviluppare un vaccino. Ciononostante preoccupa il fatto che bisognerebbe assumerlo subito dopo il morso della zecca.
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