Nell’isola maggiore di Palau, in Oceania, esistono degli enormi edifici preistorici edificati in terracotta su alte colline. E ora alcuni archeologi hanno condotto nuovi importanti studi su questi edifici chiamati piramidi di Palau, per svelarne i misteri…
I misteri delle piramidi di Palau
Gli archeologi dell’Istituto per la ricerca sugli ecosistemi dell’Università di Kiel (CAU), in collaborazione con degli archeologi tedeschi dei DAI, hanno svolto un’approfondita ricerca sulle piramidi preistoriche dell’isola di Palau, per cogliere informazioni rilevanti sulla loro costruzione e su quale fosse la loro funzione.
In molte zone dell’Oceania scopriamo siti di epoca preistorica avvolti nel mistero. Nelle isole Palau, però, c’è qualcosa di davvero speciale. Qui, non si sa come, i locali edificarono delle terrazze monumentali in terracotta. Gli storici datano questi meravigliosi edifici simili a piramidi intorno al 500 a.C.. Secondo le antiche tradizioni orali queste piramidi furono create da un enorme serpente che avvolgeva con la sua coda l’intera isola maggiore dell’arcipelago. Con i movimenti del capo, il mostro avrebbe buttato giù delle montagne per dar vita alle piramidi…
La vera origine di questi edifici, simili a piramidi sulla cui cima si organizzavano orti, ci è data ora da alcuni archeologi ed esperti di ecologia. Utilizzando metodi geo-archeologici, questo team interdisciplinare composto da scienziati del suolo, paleoecologi e archeologi ha infatti stabilito che gli antichi costruttori utilizzarono roccia vulcanica alterata, intervallata cioè da grandi quantità di ceramica per formare una base per i tumuli. In questo modo gli aborigeni elevarono gli strati superiori in terrazze applicate con suoli composti da humus. L’humus era necessario per creare terreni adatti all’orticoltura estensiva.
La storia dell’arcipelago
Palau oggi è una repubblica autonoma. Si trova a nord dell’Australia, nell’oceano Pacifico, e a circa cinquecento chilometri a est delle Filippine. Le isole ottennero l’indipendenza dagli Stati Uniti d’America solo nel 1994. Dunque Palau è una tra le nazioni più giovani del mondo. È anche uno degli Stati meno popolosi del globo.
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Probabilmente i primi a colonizzare quest’arcipelago furono esploratori appartenenti a popolazioni indonesiane, intorno all’anno 1000 a.C.; quindi si ebbero contatti con gli aborigeni oceanici. L’Occidente scoprì queste isole nel 1543. Il primo esploratore a mettere piede sulle isole è stato lo spagnolo Ruy López de Villalobos. La Spagna colonizzò questo territorio nel XVIII secolo, ma poi lo cedette alla Germania nel 1899.
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In epoca antica, nel corso di molte generazioni, e con uno sforzo di lavoro quasi inimmaginabile, contadini e operai trasportarono milioni di tonnellate di terreno per creare le piramidi che oggi scopriamo nelle foreste. “Un risultato che potrebbe essere possibile solo in una società politicamente ben organizzata”, ha spiegato la dottoressa Annette Kühlem, coordinatrice della ricerca e leader degli scavi. Dunque lo scopo delle costruzioni è chiaro: erano terrazzamenti a funzione agricola.