Il 18 febbraio è dedicato alla giornata mondiale della sindrome di Asperger, un disturbo dello spettro autistico che ha delle caratteristiche precise
La giornata mondiale della sindrome di Asperger ricade il 18 febbraio. Essa fa parte dello gruppo dei disturbi dello spettro autistico. Differisce quindi dall’autismo, disturbo del neuro-sviluppo che compromette l’interazione sociale e le competenze in campo del linguaggio. Il funzionamento cognitivo nell’Asperger è nella norma. L’autismo a basso funzionamento compromette l’area linguistica a causa di un quoziente intellettivo inferiore alla norma.
Non presenta ritardi significativi nel linguaggio e nelle abilità cognitive
Nonostante negli anni molti studi abbiano accomunato le due sindromi, le ultime ricerche hanno dato all’Asperger una categoria propria. Onde evitare confusione. Infatti – come da Istituto Superiore di Sanità – c’è stata l’introduzione del DSM 5 (2013) con modifiche “all’inquadramento nosografico di tali disturbi”. La sindrome di Asperger è inserita all’interno della categoria diagnostica definita “Disturbi dello Spettro Autistico” insieme a Disturbo Autistico e Disturbo Pervasivo Non Altrimenti Specificato. Insomma chi affetto da Asperger non presenta disabilità intellettiva, pertanto non ha necessità di un continuo supporto e gode di una discreta autonomia.
La sindrome di Asperger caratteristiche e storia
Il disturbo prende il nome dal medico austriaco che per prima ha individuato questo disturbo. Purtroppo il pediatra fu coinvolto nel programma di eugenetica nazista, politica attuata dalla Germania nazista che ha comportato l’uccisione dei soggetti più fragili (tra cui bambini con problemi cognitivi) per migliorare la “razza”.
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Ecco quali sono le principali caratteristiche dell’Asperger: difficoltà sociali come fare amicizia a causa di un debole controllo delle emozioni e gestione inconsapevole della comunicazione. Il linguaggio può presentare una spiccata varietà con un repertorio ampio e articolato. Il soggetto tende ad esprimersi usando frasi ridondanti con concomitante conversazioni immature. Vi è un’insolita goffaggine in andatura e coordinazione, sensibilità forti tattili, visive e dei suoni. Ritardo nella maturità sociale e nel pensiero sociale. Spesso queste persone sono vittime di bullismo e hanno problemi nella decodificazione del pericolo.
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I bambini con sindrome di Asperger hanno – in genere – una maturità emotiva di tre anni inferiore ai propri coetanei. Per cercare di mettere ordine al caos, i soggetti con questa sindrome tendono ad assumere atteggiamenti stereotipati e basare la propria vita su una serie di routine. Tutto ciò che è cambiamento tende a sconvolgerli.