La Virgin Galactic è una società americana di voli spaziali fondata da Richard Branson, che ha sede in California e opera dal New Mexico. Specializzata nello sviluppo di astronavi commerciali, l’azienda mira a creare un vero e proprio turismo spaziale, permettendo a chiunque di volare in zone suborbitali. La notizia è che Branson ha ufficialmente riaperto le prenotazioni per l’anno 2022 per i voli della Virgin.
Il primo volo spaziale della Virgin Galactic è avvenuto nell’ormai lontano 2018. Il veicolo lanciato in orbita era il VSS Unity. Il miliardario Richard Branson aveva di certo previsto un successo maggiore per la sua iniziativa di voli spaziali turistici, ma la pandemia e il blocco parziale dei lanci ha frenato i suoi progetti.
In ogni caso, a partire da mercoledì 16 febbraio, le prenotazioni per questi voli suborbitali sono riaperte. Quindi è di nuovo possibile vivere un’esperienza da vero astronauta. Basta procurarsi un biglietto. La prenotazione parte da centocinquantamila dollari, ma poi l’intero biglietto costa quattrocentocinquantamila dollari.
Secondo quanto dichiarato dalla compagnia, a novembre 2021, la Virgin Galactic aveva raccolto più di settecento prenotazioni dei voli progettati per il 2022. Quindi dovrebbero rimanere pochi biglietti, considerando che l’azienda non potrà effettuare tanti lanci per poter accontentare tutti gli aspiranti astronauti con quattrocentocinquantamila dollari da buttare.
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Tuttavia, non sappiamo ancora per quanto tempo rimarrà aperta la finestra di acquisto. Può darsi che la disponibilità sia comunque molto ridotta e che quindi tra qualche giorno la prenotazione sarà interrotta.
L’11 luglio 2021, il fondatore dell’azienda Richard Branson, insieme ad altri tre dipendenti, ha preso parte come semplice passeggero a un volo della Virgin. E quelle immagini hanno dato enorme slancio alla campagna acquisti… I voli di servizio passeggeri a pagamento regolari dovrebbero comunque partire entrò metà 2022, dopo il completamento di altri due voli di prova.
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La Virgin Galactic non è l’unica società che gestisce veicoli spaziali suborbitali per il turismo. Anche la Blue Origin ha sviluppato programmi per voli suborbitali con la sua navicella spaziale New Shepard. Lo Shepard di Bezos ha effettuato nel luglio scorso il primo volo per clienti paganti. E poi c’è la SpaceX di Elon Musk, che insieme alla Boeing, ha sviluppato la navicella Crew Dragon e il velivolo CST-100 Starliner. Entrambe queste capsule possono portare privati in orbita. Ma per ora la SpaceX si è limitata a collaborare con le agenzie spaziali per fare da servizio taxi agli astronauti.
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