Cerere è l’asteroide più massiccio della fascia principale del Sistema Solare, e data la sua grandezza può essere considerato un pianeta nano. Alcuni ricercatori finlandesi, studiando a fondo l’asteroide, hanno stimato che potrebbe essere il luogo ideale per la creazione di un insediamento umano permanente. Dove, di preciso? Nell’orbita di questo corpo celeste, che è compresa tra quelle di Marte e Giove, all’interno della fascia principale degli asteroidi. Sarà possibile realizzare un progetto del genere?
Con buona probabilità, Cerere è un protopianeta, ovvero un embrione planetario, che si è formato tra i cinque e i quattro miliardi di anni fa, e potrebbe quindi essere sopravvissuto alla formazione del Sistema Solare. Rivela un diametro di circa novecentocinquanta chilometri e la sua massa è di 9,4×1020 kg. Ha una forma quasi sferica, in equilibrio idrostatico. Secondo alcuni astrofisici, l’asteroide potrebbe contenere acqua. Gli scienziati finlandesi pensano che potremmo costruire un mega satellite artificiale raccogliendo materiali dalla stessa Cerere.
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L’idea non suona così nuova agli amanti della fantascienza classica… Ma da parte della comunità scientifica c’è molta cautela. Riuscire a creare una Ceres Station, ovvero una zona abitabile, nei pressi di Marte potrebbe aiutare molto le future missioni spaziali. Secondo i finlandesi potremmo assemblare una serie di satelliti rotanti, collegati tra loro tramite cavi magnetici per creare un gigantesco satellite composito, a forma di disco. In questo satellite, secondo i loro calcoli, potremmo ottenere una gravità artificiale simile a quella terrestre. Come? Facendo ruotare tutta la struttura attorno a Cerere.
Lo studio degli scienziati finlandesi, pubblicato su arxiv, analizza in pratica la possibilità di creare nell’orbita alta dell’asteroide un insediamento megasatellitare costruito con materiali raccolti da Cerere. Hanno scelto proprio Cerere perché l’asteroide dovrebbe contenere molto azoto, gas necessario per ricreare un’atmosfera simile a quella della Terra. Alla base di tutto lo studio c’è quindi l’esigenza di creare una gravità artificiale. Gli habitat rotanti sarebbero fissati a un telaio, in modo da ottenere un megasatellite a forma di disco formato da cuscinetti magnetici a sicurezza passiva. Gli habitat sarebbero illuminati dalla luce solare concentrata prodotta da pannelli planari e parabolici.
Poter sfruttare un insediamento con gravità artificiale non solo offrirebbe all’uomo un’altra area abitabile fuori dalla Terra, ma fornirebbe anche una stazione di rifornimento e appoggio durante i lunghi viaggi spaziali.
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Per consentire la crescita di vegetazione basterebbe un terreno di due metri. Ma secondo i calcoli dei ricercatori, il megasatellite potrebbe essere in parte coperto da uno strato di quattro metri di terreno. Per creare l’insediamento bisognerà sfruttare i materiali raccolti da Cerere. I finlandesi propongono l’edificazione di un ascensore spaziale, che possa collegare in via diretta l’asteroide al megasatellite.
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