Non c’entra la bravura e nemmeno la concentrazione unita alla tecnica, saltare con gli sci è solo una questione di fisica! Gli atleti, infatti, devono contrastare la forza di gravità e la resistenza dell’aria, e per atterrare il più lontano possibile devono fare… i calcoli giusti!
Questione di… fisica
I tre concetti di fisica basilari da tenere presenti per poter spiccare il volo sugli sci sono: la gravità, il sollevamento da terra e la resistenza. Per riuscire nel loro intento, gli atleti devono sfruttare l’aerodinamica per cercare di ridurre al minimo la resistenza e massimizzare la spinta dal basso verso l’alto data dall’aria. In questo modo si riesce in parte a compensare la forza di gravità per planare il più lontano possibile.
L’obiettivo è quello di posizionare il corpo mentre si salta nel miglior modo possibile, per contrastare tutte le forze di resistenza che riporterebbero l’atleta verso terra. Il problema principale, infatti, è dato proprio dalla forza di gravità che riporta tutto e tutti verso il basso, e che deve essere mitigata per poter far spiccare il volo in questo sport.
La gravità in fisica
Ma come si può riuscire a compensare la gravità? La fisica ci parla di una forza contraria in grado di spingere le cose (in questo caso l’atleta) verso l’alto, e l’unica può essere il sollevamento. Se la forza prodotta dal sollevamento è simile a quella prodotta dalla gravità, un oggetto riesce a planare o volare. Per generare una forza di sollevamento, un oggetto deve muoversi e la sua superficie deve scontrarsi con le particelle d’aria.
Secondo il terzo principio della dinamica di Newton, a ogni azione corrisponde una reazione opposta e uguale, quando le particelle vengono spinte verso il basso, l’atleta viene spinto verso l’alto. Molto importante è anche valutare l’angolo di incidenza di un oggetto (nel nostro caso di un umano n.d.r.) che è quello con cui questo va a fendere l’aria. Per essere perfetto, l’angolo non dovrà essere troppo parallelo al suolo, altrimenti non riceverà alcuna spinta, e non dovrà pendere verso il basso perché altrimenti precipiterà velocemente a terra.
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Il movimento giusto
Gli atleti per spiccare il volo devono quindi creare l’angolo perfetto, che generi una forza di sollevamento in grado di contrastare la gravità. Per ottenerlo, mantengono il corpo e gli sci in una posizione a V rimanendo paralleli al suolo. Questa posizione aumenta l’area della superficie da spingere verso l’altro, creando l’angolo di incidenza migliore per ridurre la resistenza e massimizzare il sollevamento. Oltre alla fisica, ci sono altri fattori che influenzano il volo di uno sciatore. Tra questi troviamo:
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- Il vento.
- La scelta dell’abbigliamento e dell’attrezzatura (di solito una tuta aderente che non vada ad influire sulla forza di sollevamento).
- Il peso e l’altezza dell’atleta.
- La lunghezza massima degli sci (che varia in base all’altezza dello sciatore e alla sua massa corporea).