Stefano Ghisolfi è un climber professionista piemontese che da anni sogna di affrontare con una scalata “a pipistrello” la grotta dell’Arenauta a Gaeta… Un progetto che sembrava impossibile!
Un’arrampicata storica nella grotta dell’Arenauta di Gaeta
L’Arenauta è una grande grotta seminascosta da una massiccia duna sabbiosa. Si presenta con un’estesa forra circoscritta da falesie e rocce di calcare color ocra e bianco. L’interno dell’ambiente rivela una morfologia parecchio articolata, con stalattiti, strapiombi e pareti verticali. Stefano Ghisolfi, in compagnia di Sara Grippo, è arrivato a Gaeta proprio per affrontare un’ardua arrampicata a testa in giù. Ci aveva provato già qualche anno fa. Il percorso è un 9b da pipistrello.
Cosa significa? Nell’arrampicata sportiva, si usa la scala francese per distinguere nove gradi di difficoltà. Questi gradi sono indicati dai numeri cardinali, e poi da tre gradi intermedi indicati dalle lettere: a, b e c. 9 quindi è un’arrampicata difficilissima. 9b segna un percorso quasi impossibile. L’arrampicata andrebbe infatti compiuta a testa in giù, come un pipistrello. Ecco l’unico modo per superare la via chiodata dell’Arenauta.
POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>> Nuove scosse di terremoto in Emilia a dieci anni dal grande sisma
La via fu inaugurata da Giuliano Tarquini circa vent’anni fa. E dopo tanti anni nessuno più è riuscito a replicare l’impresa. Ecco perché Stefano sembrava così ansioso di mettersi in gioco. Ma atleticamente, come tutti gli appassionati riconoscono, il percorso è quasi impossibile. “Come sempre”, aveva dichiarato il climber pochi giorni fa, “all’inizio mi pareva impossibile. Ma adesso, dopo qualche giorno di fatica, mi ritrovo a fare dei buoni tentativi e c’è una piccola possibilità che riesca a completare il progetto.”
Stefano Ghisolfi conclude un 9b da pipistrello
Eppure l’impresa non è riuscita. Stefano Ghisolfi si è dovuto arrendere. Il sedici gennaio, il climber ha gettato la spugna. Tutti i suoi tentativi sono documentati. Però, dopo qualche settimana di ulteriore allenamento, Stefano è tornato in parete. E alla fine è riuscito a portare a termine il progetto. L’otto febbraio il climber ha annunciato di essere riuscito a superare la via chiodata.
POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>> International Landscape Photographer of the Year: le più belle foto paesaggistiche dell’anno
L’impresa dell’arrampicatore è avvenuta a pochi mesi da un evento che avrebbe potuto impedirgli di provare a superare il percorso. A causa del maltempo, a fine 2021, infatti, è crollata la falesia davanti alla spiaggia dell’Arenauta. E quando il grosso blocco di roccia si è staccato dalla parete franando sull’arenile, molti pensavano che potesse bloccare l’accesso della grotta. Così non è stato. Per la felicità degli amanti dell’arrampicata e del free climbing. A oggi, in tutto il mondo esistono solamente tre vie 9b. E una di queste è a Gaeta, nella grotta di cui vi abbiamo parlato.