Da domani potremmo gustare a tavola anche un piatto di ottimi grilli domestici. L’Unione Europea ha infatti approvato e autorizzato l’insetto come nuovo alimento. Potremmo acquistarli interi, congelati o essiccati. Li troveremo anche in polvere, come sostituto della farina.
Buon appetito: arrivano i grilli domestici a tavola
I grilli domestici sono il terzo tipo di insetti autorizzati come alimenti nell’UE. Ad annunciarlo, la Commissione europea dopo il via libera da parte dell’EFSA, ovvero l’autorità per la sicurezza alimentare. Non è la prima volta che un insetto diventa ufficialmente commestibile in Europa: l’UE ha già autorizzato in passato il consumo di tenebrione mugnaio (tarma della farina) e della locusta migratoria. Ma con i grilli si fa un grosso passo in avanti. Questi insetti, in Asia, rappresentano un’importantissima risorsa alimentare. E non è detto che non abbiano successo anche qui da noi.
I grilli domestici o grilli del focolare sono insetti ortotteri diffusi soprattutto in Asia e in America, dove pensiamo siano stati importati qualche secolo fa. Sono insetti piccoli, raggiungono in media una ventina di millimetri e rivelano un colore bruno-giallastro con macchie e bande nere. Possiedono lunghe ali posteriori che sporgono rispetto alle ali anteriori (anche dette tegmine). Sono noti per il loro canto. Il maschio modula un frinire caratteristico sfregando con energia una serie di creste presenti su un’ala contro un raschietto posto sulla fascia opposta.
Grillo come alimento
Dunque, il grillo, come le cavallette, rappresenta una risorsa alimentare molto diffusa nel mondo. Anzi, pare che il grillo domestico sia tra gli alimenti più apprezzati in molti Paesi dell’Asia. Secondo molti nutrizionisti potrebbe essere il cibo del futuro.
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Il grillo domestico, il cui nome scientifico è Acheta domesticus, vive naturalmente in ambienti umidi ed è attratto dal calore. Per questo si avvicina alle abitazioni e agli edifici commerciali. Un tempo, in Giappone, tutte le case ospitavano un grillo: veniva considerato un animale di compagnia. Oggi, invece, sia in Giappone che in Cina, il grillo si mangia. Viene considerato un insetto edibile. Il suo consumo è esteso anche in Inghilterra, USA e Svizzera.
Valori nutrizionali
Pare che sia un alimento ricco di macro e micronutrienti. La polvere di grillo della specie Acheta domesticus contiene su 100 grammi di prodotto una media di oltre 65% di proteine. Nel grillo troviamo molto calcio, molto fosforo, zinco e ferro. Ma è anche fonte di nove amminoacidi essenziali: triptofano, valina, leucina, lisina, isoleucina, fenilalanina, metionina, istidina e tronina.
In conclusione l’insetto è considerato un’ottima fonte alternativa di proteine e un alimento a basso impatto ambientale. Può essere consumato bollito, come snack essiccato da sgranocchiare, fritto, come ingrediente da aggiungere a zuppe o insalate e come farina per fare il pane o la pizza e soprattutto dolci. In Cina la farina di grillo è usata per creare moltissimi piatti dolci.
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C’è interesse da parte del mercato e dei consumatori? In parte sì. In Europa stanno nascendo molte imprese alimentari innovative che cercano prodotti nuovi con cui sostituire le fonti tradizionali di proteine.