Le forti mareggiate che hanno colpito la costa pugliese nel mese di febbraio hanno portato sulle spiagge dei pesci davvero strani… I particolari avvistamenti sono stati registrati a Barletta, in vari lidi. Comincia l’invasione dei pesci alieni?
Pesci alieni avvistati in Puglia
Febbraio è stato finora un mese caratterizzato da forti raffiche di vento, mareggiate e sbalzi di temperatura. E questi particolari fenomeni hanno portato sulla terraferma alcune specie aliene. In Puglia, come documentato dal Pugliareporter, sono stati notati alcuni organismi marini spiaggiati dall’aspetto molto strano. Pesci alieni, che arrivano dai mari tropicali, dalle coste africane, da profondità incompatibili con l’Adriatico, o addirittura dall’Oceano Indiano. Ma com’è possibile che specie del genere siano arrivate nel Mediterraneo, sulle coste pugliesi?
I biologi marini non si stupiscono più di tanto. Sanno che il riscaldamento globale ha dato già inizio a una migrazione di specie dai mari caldi a quelli più temperati. Poi le forti mareggiate, collegate a fenomeni sviluppati su larga scala, hanno accorciato le distanze.
La biscia di mare
Tra le specie aliene riconosciute in Puglia c’è per esempio il Dalophis imberbis, meglio noto come biscia di mare. Si tratta di un pesce osseo marino della famiglia Ophichthidae che vive nei fondali sabbiosi oceanici. Ce ne sono anche nel Mediterraneo, ma soprattutto sulla costa africana… Secondo i pescatori pugliesi, la biscia di mare è un pesce innocuo, che non dovrebbe creare danni all’ecosistema locale. Un tempo, dicono i più vecchi, le navi da largo catturavano con le reti molte bisce. Poi sono sparite.
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Un’altra specie comparsa sulle spiagge di Barletta è la magnosella, il cui nome scientifico è Scyllarus arctus. I pescatori italiani la conoscono come cicala di mare o batti batti. Si tratta di un crostaceo, ma non ha nulla a che fare con la Squilla mantis, anch’essa conosciuta come cicale di mare. Questo piccolo crostaceo si trova sulle coste marocchine e alle Canarie. In Italia è considerata una specie rara e quindi protetta.
Specie invasive avvistate nei mari italiani
Nelle acque italiane, negli ultimi anni vengono segnalate molte specie aliene. Dal granchio blu al pesce scorpione, sono molti i pesci strani o pericolosi che stanno proliferando in mare. Si tratta di molluschi, crostacei, pesci e anche alghe, come la temuta caulerpa taxifolia. Invasori, spesso dannosi, che provengono da aree anche lontanissime del mondo perché introdotti intenzionalmente o accidentalmente.
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Tra le specie introdotte dall’uomo ci sono la vongola delle Filippine, che ormai prolifera nella laguna di Venezia, e il gambero della Louisiana, che ha invaso i corsi d’acqua in Toscana. Tra i pesci alieni che sono giunti accidentalmente in Italia possiamo invece citare, appunto, la biscia di mare. Come fanno ad arrivare accidentalmente? Queste specie possono essere trasportate nelle acque di zavorra delle navi o essere spinti da mareggiate. Ciò che è sicuro è che la loro presenza non è mai innocua. Ogni specie aliena turba i delicati equilibri degli ecosistemi nostrani.