Dove una corretta alimentazione non arriva possono essere utili gli integratori alimentari arricchiti con drenanti naturali
Gli esperti sono concordi: nulla può sostituire i benefici di una sana alimentazione correlata ad uno stile di vita sano fatto di sport e poco stress. Il corpo è una macchina programmata per funzionare al meglio sotto determinate condizioni. Ingerire cibi ipercalorici e limitare al minimo l’attività fisica fa arenare i meccanismi. Non solo, i rischi correlati al cardiocircolatorio aumentano con alti livelli di glicemia, trigliceridi e ipertensione. Tuttavia può essere utile, soprattutto per le donne che non riescono a seguire una dieta varia e ricca di verdura e frutta – usare drenanti.
Ritenzione idrica, l’acqua il miglior alleato, ma non solo
Bere tanto è l’unico vero alleato contro la ritenzione idrica. Ovviamente contrastano la cellulite: tanto sport, bassi livelli di sodio nel proprio piano alimentare, una sana dieta varia e una buona genetica. Ridurre il sale, bere tanto e mangiare tanta frutta e verdura, la giusta quantità di carboidrati e proteine e grassi “buoni” (come l’olio extravergine di oliva) riduce la necessità di dover ricorrere a drenanti. Comunque, tra i drenanti in vendita possono essere utili quelli a base di magnesio (funge da “controllore” idrico del nostro corpo) e potassio. Ottimi drenanti e contrastanti del gonfiore sono anche tisane al tè verde, pilosella, betulla, ananas, centella, ecc..
L’effetto placebo degli integratori è dietro l’angolo, non è attestabile clinicamente la loro efficacia
Spesso ci si sente avviliti a causa della propria forma fisica che non soddisfa. La maggior parte delle volte la causa è da ricercarsi in una scorretta alimentazione ricca di grassi e prodotti industriali che determinano obesità.
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Non è sempre così. Risultati soddisfacenti non si ottengono nemmeno con una dieta dimagrante monotona e drastica. Il peso scende come la massa muscolare. Il metabolismo si rallenta e l’effetto yo-yo – durante il mantenimento – è dietro l’angolo. Ovviamente possibile scegliere di “fare la fame” a vita. Ma spesso, pur di evitare di mangiare le “cattive” verdure, frutta e legumi si ricorre agli integratori alimentari. Ciò nella speranza di recuperare gli elementi essenziali, che non si introducono naturalmente con l’alimentazione. Uno studio americano pubblicato sulla rivista Annals of Internal Medicine ha evidenziato come assumere integratori – consigliati dal proprio nutrizionista o acquistati autonomamente – sia solo questione di ottimismo.
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Le persone che acquistano e consumano integratori sarebbero quelle più ottimiste verso il miglioramento. Questo perché, in seguito alla costante assunzione di integratori, i miglioramenti non sarebbero attestabili, se non sotto forma di testimonianza da parte del consumatore stesso. Un effetto placebo quello degli integratori, dei quali non sarebbe possibile attestare un reale beneficio sulla salute. Ovviamente si parla di quelle pillole o bustine che promettono di “ridurre drasticamente la cellulite” o di “far ricrescere miracolosamente in poco tempo unghie e capelli“. Discorso differente per acido folico (alleato soprattutto per le donne in età fertile e in stato interessante), calcio, ecc..