Göbekli Tepe è un misterioso sito archeologico al confine tra la Turchia e la Siria. Risale all’inizio del Neolitico o alla fine del Mesolitico, quindi ad almeno dodicimila anni fa. Si tratta di uno dei più antichi esempi di costruzione in pietra mai scoperti dall’uomo. Forse è un tempio oppure un insediamento sacro. E secondo gli archeologi, l’intero sito potrebbe essere stato edificato secondo un preciso disegno architettonico basato su concetti geometrici.
L’impianto geometrico di Göbekli Tepe
Non abbiamo ancora capito in che modo i primitivi che abitavano o frequentavano Göbekli Tepe abbiano potuto scolpire i blocchi di pietra, gli obelischi monoliti e le figure in altorilievo. La metallurgia, infatti, cominciò a essere conosciuta dall’uomo solo cinquemila anni più tardi. Abbiamo forti dubbi anche su come furono trasportati i grossi monoliti, di sicuro estratti dalla cava situata a un chilometro di distanza. E poi c’è la questione della forma del sito…
Secondo alcuni esperti Göbekli Tepe rivelerebbe una struttura architettonica precisa, consapevole di alcuni concetti fondamentali della geometria. Dunque gli uomini primitivi, all’inizio del Neolitico, avevano già interiorizzato alcune leggi geometriche? Impossibile dirlo.
Primitivi… molto evoluti
Gli uomini che hanno dato vita a questo santuario monumentale megalitico, costituito da una collina artificiale delimitata da muri in pietra grezza a secco, non conoscevano nemmeno l’agricoltura. Erano dei cacciatori-raccoglitori seminomadi. Eppure a Göbekli Tepe notiamo la presenza di un’umanità più avanzata di quanto si credesse.
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Studiando con attenzione tutti i recinti circolari in pietra grezza delimitati da enormi pilastri calcarei e poi le grandi pietre assemblate a forma di T, notiamo una simmetria innegabile. Il sito continuerà per sempre a stupire storici, archeologi e visitatori. Non comprendiamo nemmeno quale fosse la sua funzione. Era un tempio? Ma ciò vorrebbe dire che millenni prima del sorgere delle civiltà mesopotamiche gli uomini avevano già sviluppato un avanzato sistema religioso… A stupirci sono anche le decorazioni, con incisioni e sculture di ispirazione animale.
Un triangolo perfetto
Concentriamoci sull’aspetto geometrico. I recinti principali del sito di Göbekli Tepe sono disposti a formare un triangolo equilatero. Un gruppo di archeologi dell’Università di Tel Aviv e dell’Israel Antiquities Authority ha sfruttato una tecnica di analisi basata su algoritmi spaziali per misurare il piano architettonico del sito. Da questa analisi hanno compreso che il complesso è organizzato in tre strutture principali collegate da un motivo geometrico preciso. I loro centri formano un triangolo equilatero praticamente perfetto. Posizioni e dimensioni dei recinti sembrano disordinate e casuali, ma in realtà, osservando tutto dall’alto si coglie un’evidente simmetria.
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I primitivi, allora, potevano pianificare opere così complesse? Sembra impossibile, dato che non conoscevano la scrittura e di sicuro erano in possesso solo di minime conoscenze matematiche.