Nel gennaio del 2016 comparve un’immagine del celebre fisico Stephen Hawking sugli schermi di Times Square, a New York. E fin qui, nulla di strano. Poteva trattarsi di una pubblicità per un libro o per un’ospitata televisiva. Guardando bene l’immagine, i curiosi si sono accorti che la foto era accompagnata da una terna di numeri: 48, 16, 11. Da qui il mistero. Che cosa significavano quei numeri?
I numeri misteriosi: 48, 16, 11
No, non ci sembra verosimile che Stephen Hawking abbia voluto fornirci tre numeri al lotto. Ecco perché la misteriosa sequenza ha cominciato a far preoccupare la gente. Intellettuali, storici, numerologi e fisici si sono scervellati per mesi su quei numeri cercando una spiegazione, senza arrivare a niente.
L’immagine è comparsa su tutti gli schermi pubblicitari l’11 gennaio alle ore 9:00, a New York. Secondo i testimoni, tutti i display esponevano una fotografia di Stephen Hawking, mentre lo schermo più in alto riportava i numeri: 48 16 11. Forse il fisico ci ha voluti sfidare con un codice da decifrare?
Cosa possono significare questi numeri? Qualcuno pensò che rappresentassero un conto alla rovescia per il giorno bisestile del 2016. Ma i conti sembravano sbagliati. Altri chiamarono in causa la tavola periodica e dunque identificarono il cadmio (48), lo zolfo (16) e il sodio (11). E proprio in quei giorni al Detroit Auto Show stavano presentando un’auto rivoluzionaria con batteria al sodio/zolfo. In tv, qualcuno ipotizzò che si trattasse di una pubblicità per una conferenza, magari prevista per novembre 2016.
Le teorie più semplicistiche si limitarono a fare la somma. 48+16+11 fa 75, che è il numero civico di Times Square dove sono apparsi i numeri. C’è anche chi ha ipotizzato potessero essere coordinate spaziali.
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In molti poi hanno tirato in ballo la religione. Così è venuto fuori il versetto 48:16 del libro di Isaia dove il profeta parla del destino di Israele. Oppure si è citato il quarantottesimo libro della Bibbia. che è il Vangelo secondo Marco. Qui, al capitolo 16, c’è il verso 11 che cita: “ma essi, udito che era vivo ed era stato visto da lei, non vollero credere”…
La soluzione all’enigma
La soluzione a questo enigma è arrivata dopo qualche settimana di ansia collettiva. Si trattava di un gioco inventato dal fisico per promuovere una docuserie in cui affrontava alcuni problemi storici della scienza: il tempo, lo spazio, la morte, e così via. I tre numeri erano collegati a un esperimento. Erano delle coordinate, un codice da risolvere per arrivare in tempo all’invito a una festa. Secondo il fisico, la sfida poteva essere un’ottima drammatizzazione per spiegare al pubblico la differenza tra tre dimensioni e quattro dimensioni.
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Tre persone comuni cercano di risolvere l’enigma. Capiscono che i numeri 48, 11 e 16 si riferiscono a una coordinata. Visto che si trovano nel mezzo di Times Square si dirigono verso l’incrocio tra 48th Street e 11th Avenue. Il 16 corrisponde al numero di piani di un edificio vicino. Quando arrivano al sedicesimo piano, i tre volontari scoprono che la festa è già finita. Nella stanza ci sono però dei documenti che ripercorrono il percorso dei volontari da Times Square al West Side: una serie di mappe trasparenti impilate, che, con minuscole figurine, segnano il passare del tempo, ossia l’ora precisa, dei loro movimenti. Capiscono così che le coordinate non si basano solo sullo spazio, ma anche sul tempo. E che la realtà non è fatta di tre dimensioni, ma di quattro!