Ammettiamolo, quando osserviamo un chihuahua o un altro cane di piccola taglia fatichiamo a riconoscere di avere a che fare con un discendente del lupo. Eppure tra questi cagnolini e i pericolosi lupi predatori non c’è tanta differenza. I chihuahua, per esempio, sono solo in parte il risultato di una nostra selezione. Il codice genetico dei lupi siberiani, a quanto pare, contempla la possibilità di dar vita a esemplari piccoli, come volpini o, appunto… chihuahua!
Lupi e chihuahua: c’è continuità genetica
Il codice genetico del lupo contiene da circa cinquantamila anni una mutazione che blocca la crescita di un esemplare. Quindi i cani di piccola taglia come i chihuahua sono più naturali di quanto pensiamo: sono strettamente imparentati ai lupi siberiani!
I cani sono lupi addomesticati. Così, per farla breve, spieghiamo l’evoluzione di quest’amata specie. Poi, con selezioni, allevamento, addestramento, interventi genetici e accoppiamenti strategici, gli uomini hanno dato vita a numerose razze canine, alcune delle quali fisicamente incompatibili con la specie originale. Ma in realtà, uno studio pubblicato su Current Biology ci spiega che la mutazione che dà origine a cani di piccola taglia non è stata creata dall’uomo.
POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>> Come ammazzare un tardigrado, la creatura animale più indistruttibile della Terra
Questa particolare mutazione genetica esiste da decine di migliaia di anni ed è comparsa prima ancora che l’uomo primitivo iniziasse ad addomesticare i lupi. Insomma, il gene dei chihuahua era già presente nei lupi, anche se ben nascosto.
Geni che regolano o bloccano la crescita
Lo studio, che ha coinvolto diverse università e istituti di ricerca francesi e americani, si è concentrato sui geni che regolano e, in certi casi, bloccano o rallentano la crescita dei cani da compagnia. E questi geni sono due, fondamentalmente.
L’IGF1 (Insulin-like growth factor 1), che produce l’ormone della crescita, e L’IGF1-AS, che regola l’azione di IGF1. L’IGF1-AS si può presentare in due alleli, cioè in due forme diverse: C e T. In pratica, i cani che hanno una doppia T, come per esempio il pitbull o il cane lupo, sono grandi. I cani con una T e una C sono di medie dimensioni. E, infine, quelli che hanno due C piccole sono minuscoli.
POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>> Straordinaria scoperta nel sottosuolo di Roma: ritrovata antica “testa di cane”
La ricerca ha notato che se fosse vero che siamo stati noi umani a creare i chihuahua, dovremmo trovare la variante C solo nei cani, e la T nei lupi e negli altri canidi. Invece coyote, sciacalli, volpi hanno tutti solo la variante C, mentre la T è comparsa circa cinquantamila anni fa nei lupi siberiani. Probabilmente questo gene li ha aiutati a sopravvivere durante i periodi glaciali. Esistevano quindi dei piccoli lupi: grossi quanto un volpino.