Un algoritmo disegna una mappa del tesoro di meteoriti in Antartide

Grazie all’algoritmo di un’intelligenza artificiale abbiamo a disposizione una mappa del tesoro “spaziale” in Antartide. Sul continente di ghiacci ci sarebbero più di trecentomila meteoriti da raccogliere: materiali preziosissimi per la scienza e non solo…

Meteoriti in Antartide (captured) – curiosauro.it

I ghiacci antartici custodiscono trecentomila meteoriti: ora abbiamo una mappa del tesoro

Un algoritmo ha disegnato una mappa del tesoro segnalando seicento punti in Antartide in cui è possibile trovare dei meteoriti. Ecco quanto rivela uno studio di ricercatori dell’Università libera di Bruxelles pubblicato su Science Advances. Guidati dall’intelligenza artificiale dei ricercatori hanno infatti capito quali sono i luoghi del Polo Sud in cui è più facile trovare rocce spaziali. In più, hanno reso disponibile online la mappa.

Perché questi sassi cosmici sono così preziosi? Innanzitutto hanno un incredibile valore scientifico: possono svelarci segreti sul passato del nostro Sistema Solare. E poi contengono materiali che possono tornare utili all’industria e al mondo della ricerca.

Le seicento zone

La mappa del tesoro di meteoriti – curiosauro.it

In totale sono seicento le zone isolate dall’algoritmo. Aree più o meno grandi, di cui la gran parte non è ancora mai stata esplorata. Secondo i ricercatori di Bruxelles tutte queste zone potrebbero custodire quasi trecentomila meteoriti di inestimabile valore.

Circa due terzi di tutti i meteoriti scoperti sul pianeta arrivano dall’Antartide. Non è un caso. Infatti è più facile rintracciare sassi scuri sulla neve. In città o su terreni pietrosi o pieni di vegetazione, i meteoriti non si notano. In alcuni casi poi i meteoriti possono dare al ghiaccio anche una sfumatura azzurra, che diventa una traccia evidente per tutti i cercatori di questi tesori.

Il calcolo dell’AI

Come mai questi sassi rimangono esposti in superficie? Quando un meteorite cade sulla neve antartica, non sempre penetra in profondità: più di frequente viene gradualmente coperto dalla neve, ma poi riaffiora grazie ai lenti e costanti movimenti dei ghiacci che tendono a spostare i corpi pesanti.

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L’AI ha compreso che gran parte dei meteoriti vengono trasportati verso il mare. Tuttavia, quando i ghiacci incontrano una formazione montuosa, i materiali degli strati più profondi vengono riportati in superficie. Succede così per i meteoriti scuri che spiccano sul manto nevoso o sotto il ghiaccio.

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Ecco perché scopriamo la stragrande maggioranza dei meteoriti antartici sempre nei pressi di catene montuose. L’algoritmo sa intuire qual è il luogo più indicato per una ricerca. Come? Simulando il movimento dei meteoriti caduti nell’area per creare una vera e propria mappa del tesoro. Un tempo si cercavano oro e gioielli, ora si va alla scoperta di meteoriti! Come cambia il mondo…

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