Una strana scoperta ha sconvolto archeologici e antropologi. Risale al 2006 e ha a che fare con una misteriosa e monumentale rappresentazione di una testa con un copricapo indiano scoperta in Canada. Piccolo particolare: l’immagine è visibile solo dall’alto. Ecco a voi il Guardiano dei Calanchi.
La testa di indiano nel cuore del Canada
Nel 2006, tramite GoogleEarth, un tizio chiamato Lynn Hickox ha fatto una scoperta davvero incredibile. Ha rintracciato nel cuore del Canada una gigantesca e misteriosa raffigurazione di una testa umana che indossa un copricapo tipico degli indiani d’America. L’immagine risponde a un profilo. Ma è visibile solo dall’alto. In poco tempo, la testa di aborigeno ha attirato l’attenzione di moltissimi curiosi. Perché è lì?
L’immagine è conosciuta come il Guardiano dei Calanchi. Si tratta di un antico e inspiegabile artefatto? Oppure è una semplice illusione ottica? Scopriamo tutto ciò che c’è da sapere sulla sua storia.
Il mistero del Guardiano dei Calanchi
È arrivato il momento di svelare il mistero: questa gigantesca immagine che restituisce il profilo di un uomo è opera della natura.
L’immagine è visibile solamente dall’alto. O la inquadriamo con GoogleEarth oppure dobbiamo sorvolare l’area con un elicottero. Appare proprio come una maestosa testa umana vestita con un tipico cappello pellerossa. All’inizio si pensava a una virtuosa creazione umana, cioè a un esempio di land art. Poi qualcuno, come spesso succede, ha scomodato gli alieni.
In poco tempo si sono diffuse varie leggende. I più creativi hanno diffuso strane credenze e riproposto antiche storie per provare a spiegare il mistero del Guardiano dei Calanchi. Ci troviamo nell’area di Medicine Hat, ad Alberta, in Canada. E qui, un tempo, vivevano gli inuit.
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L’immagine del Guardiano dei Calanchi si estende per più di duecento metri di larghezza e duecento di lunghezza su un terreno da pascolo. E dei dietrologi hanno supposto che l’opera potesse rappresentare un antico dio indiano.
La spiegazione scientifica
Ma in verità l’immagine non ha nulla di misterioso. Gli esperti hanno spiegato che quel profilo nasce da una peculiare caratteristica geologica dovuta all’erosione del terreno, ricco di argilla, a contatto con l’acqua piovana.
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L’opera d’arte è quindi firmata dalla natura. Si è creata a seguito di una serie di fattori determinanti e casuali. Il tempo e l’erosione hanno dato vita a una figura che somiglia a un vero e proprio profilo umano scolpito sulla terra. E anche se vogliamo riconoscere un naso, degli occhi, una bocca e un copricapo aborigeno, le forme sono casuali. Ma ciò non intacca il fascino del grande Guardiano dei Calanchi e il suo potere evocativo. Cercatelo sulle mappe: può essere una bella esperienza.