Com’è noto, i sistemi energetici che alimentano macchine, veicoli, elettrodomestici e impianti sprecano tanto, troppo calore. Le dispersioni termiche sono ritenute incontrollabili o quasi da manutentori e operai. Ma c’è una soluzione… Qualcuno ha messo a punto un generatore flessibile termoelettrico che ricava energia dal calore disperso.
Un generatore termoelettrico che sfrutta le dispersioni di calore
Avete presente le dispersioni dei tubi dell’acqua calda negli edifici civili o dei tubi di scappamento dei veicoli? Ecco, questi sono sprechi, spesso inquinanti. Gli scienziati della Penn State University hanno sviluppato però un nuovo generatore termoelettrico flessibile che può avvolgere tubi e altre superfici calde e convertire il calore sprecato in energia. Funziona? Pare proprio di sì. Anzi, i risultati ottenuti sono più positivi del previsto.
In termodinamica, gran parte del calore generato quando usiamo l’energia va essenzialmente perso, e spesso questo calore viene disperso nell’ambiente con effetti non sempre innocui. Per questo i ricercatori della Penn State hanno provato a mettere a punto un metodo pratico e accessibile per intrappolare e convertire quel calore in energia utile in forme flessibili.
Il generatore flessibile che ricava energia dal calore disperso è infatti uno strumento semplice ed efficace. Da solo, potrebbe rivoluzionare le nostre vite e l’intero settore energetico. Ma come hanno fatto gli scienziati della Penn State University a ideare e realizzare un generatore termoelettrico flessibile?
Un nuovo processo di produzione per produrre dispositivi flessibili di recupero del calore di scarto
Il calore è un trasferimento di energia tra due corpi che si trovano inizialmente a temperature diverse. Possiamo quindi definirla energia in transito. Ecco come mai le dispersioni sono così insidiose. Non solo comportano sprechi, ma tolgono anche potenza al processo e quindi all’energia ricavata.
La propagazione del calore avviene con tre diversi meccanismi: per conduzione (nei solidi), per convezione (nei fluidi) e per irraggiamento (nel vuoto). A noi interessa la conduzione.
Questi generatori non solo recuperano il calore disperso ma lo convertono anche in energia con incredibile efficienza. Parliamo quindi di una tecnologia che potrebbe avere un grande impatto sullo sviluppo di generatori termici ed elettrici. Ma non solo…
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Il generatore flessibile potrebbe offrire energia su misura. Come? Questo nuovo generatore termoelettrico flessibile può essere avvolto a tubi e altre superfici calde per convertire il calore sprecato in elettricità. Attenzione: i dispositivi flessibili non devono essere incollati su un supporto rigido. Possono quindi adattarsi meglio alle superfici curve come quelle dei tubi. In pratica, l’efficienza è garantita. E così anche il risparmio.
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Nei test condotti su una canna fumaria, i ricercatori hanno provato che il loro nuovo generatore possiede una densità di potenza superiore del 150% rispetto ad altre tecnologie diffuse nel mercato. Quando è stato testato su una superficie calda, una versione allargata con dimensioni di poco più di diciannove centimetri quadrati (tre pollici quadrati) ha mantenuto un vantaggio di densità di potenza del 115%. Non male.