Non avevamo mai avuto la possibilità di vedere Giove così bene, e di ammirare le sfumature e le luci dei suoi meravigliosi particolari. Ma adesso, grazie alla JunoCam, la fotocamera in dotazione alla missione Juno della NASA, possiamo goderci queste immagini incredibili di Giove e comprenderne meglio la maestosità.
La fotocamera JunoCam è già da qualche tempo in orbita attorno a Giove. Negli ultimi tempi ha immortalato il gigante gassoso come mai era stato fatto prima, per la gioia di ricercatori, appassionati e semplici amanti del bello. Certo, le foto non sono state scattate soltanto per questioni estetiche: immagini del genere possono rivelare molte informazioni a chi sa interpretarle.
La missione Juno punta infatti ad ampliare le nostre conoscenze attuali sulla storia iniziale del Sistema Solare raccogliendo prove sull’origine e l’evoluzione di Giove.
Nello specifico, questa missione ha l’obiettivo di determinare la quantità d’acqua nell’atmosfera di Giove. In più, la ricerca può rivelarsi utile per fornire nuove evidenze alla corretta teoria sulla formazione dei pianeti. C’è infatti chi è già pronto a suggerire dei modelli nuovi… Inoltre la missione analizzerà in profondità l’atmosfera di Giove per misurare la composizione, la temperatura, i movimenti delle nubi e altre caratteristiche importanti. Quindi verrà il momento di mappare i campi magnetici e gravitazionali del pianeta, per rivelare la struttura profonda di questo corpo gigante e gassoso.
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Altri punti da evadere sono l’esplorazione e lo studio della magnetosfera vicino ai poli del pianeta, in particolare le aurore: l’aurora boreale e meridionale di Giove. Tutti questi studi forniranno nuove informazioni su come l’enorme campo magnetico del pianeta influenzi la sua atmosfera.
Le immagini sono state scattate nel corso del ventiduesimo passaggio ravvicinato della sonda Giove il 12 settembre 2019. Dopodiché dei tecnici le hanno elaborate con Prateek. Infine la NASA le ha pubblicate sulla pagina Facebook del James Webb Space Telescope. E ora noi possiamo godercele. Sembrano quadri astratti. Visioni post-impressioniste piene di sfumature e di densità. Davvero belle, non trovate anche voi?
JunoCam (anche detta JCM) è una telecamera concepita come un telescopio a luce visibile. A gestirla c’è il JunoCam Digital Electronics Assembly (JDEA). Sia la fotocamera che JDEA sono apparecchiature costruite dal Malin Space Science Systems. La JunoCam funziona così: riesce a catturare una serie di immagini mentre il veicolo spaziale ruota; la telecamera è fissata all’astronave, quindi mentre ruota, ottiene una scansione di osservazione. Ha un campo visivo di cinquantotto gradi con quattro filtri (tre per la luce visibile).
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Sapevate che nel 2005 l’agenzia spaziale italiana (ASI) aveva proposto alla NASA di mandare in orbita un altro strumento a luce visibile? Si chiamava ItaCam, ma il progetto è fallito. Poi l’Italia ha comunque contribuito creando una telecamera/spettrometro per il vicino infrarosso, il Jovian Infrared Auroral Mapper (JIRAM), e un transponder in banda Ka.
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