Space Transportation, la Cina si lancia nei viaggi intercontinentali super rapidi

La Cina si è già inserita con successo fra gli attori più importanti in ambito aerospaziale. Lo ha dimostrato con la missione marziana Tianwen-1 e quelle lunari Chang’e. E ora con la compagnia privata Space Transportation mira ad abbattere la durata dei viaggi intercontinentali per favorire il turismo suborbitale. È nato un concorrente che darà filo da torcere a SpaceX, Blue Origin e Virgin Galactic.

Viaggi intercontinentali super veloci (captured) – curiosauro.it

Space Trasportation: la Cina promuove i viaggi intercontinentali super rapidi

Il progetto di Space Transportation riguarda quindi la creazione di uno spazioplano capace di muoversi alla velocità di una navicella spaziale sopra e sotto l’atmosfera. Il nome, non a caso, ricorda da molto vicino il progetto americano degli anni ’60 Space Transportation System (STS), noto anche come Integrated Program Plan (IPP), ossia un sistema mai realizzato per creare veicoli spaziali riutilizzabili con equipaggio per supportare operazioni estese oltre il programma Apollo.

La fase di sviluppo del progetto cinese è appena iniziata e dovrebbe andare avanti per almeno altri cinque o sei anni. Ma, com’è noto, dai cinesi non possiamo aspettarci altro che grandi innovazioni, tecniche funzionali e produzioni in tempi record. Insomma, i viaggi intercontinentali super rapidi dovrebbero partire entro il 2030. Questo è l’obiettivo di Space Transportation.

Questi aerei ipersonici potrebbero quindi funzionare per il trasporto intercontinentale tramite rotte suborbitali. Ci sono pochi dettagli sul progetto al momento, ma su alcuni siti cinesi sta girando un’animazione che illustra per grandi linee l’obiettivo. In questi video vediamo dei passeggeri che salgono a bordo di uno spazioplano connesso a una sorta di componente di primo stadio dotata di ali.

Razzi alati

La Cina si inserisce nel settore dei viaggi supesonici – curiosauro.it

Dopo un decollo verticale l’aereo inizia a staccarsi dal primo stadio. Da qui inaugura il suo viaggio suborbitale. Poi, arrivato a destinazione, è in grado di atterrare verticalmente con una manovra flip finale che ricorda quella effettuata dai prototipi di Starship.

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E il primo stadio, che fine fa? Nell’animazione vediamo il primo stadio completare il viaggio di ritorno e atterrare con dinamicità. La tratta animata, intesa come una simulazione, è di settemila chilometri percorribili in sessanta minuti. Incredibile, no?

La compagnia produttrice di Space Transportation è la Beijing Lingkong Tianxing Technology Co., che secondo le voci ufficiali ha rivelato di essere già a un buon punto nello sviluppo. I primi test a terra sarebbero previsti entro il 2023. Il primo volo a vuoto, invece, partirà nel 2024. Per il volo test con equipaggio dobbiamo attendere il 2025. A quanto pare il progetto Space Transportation ha annunciato lo scorso agosto di aver raccolto più di quaranta milioni di dollari per lo sviluppo dei suoi aeroplani ipersonici.

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Il primo volo ufficiale potrebbe arrivare già nel 2030, ma non è detto che i cinesi non mettano la quinta e inizino a fare le cose alla svelta in modo da sbaragliare la concorrenza. Altri progetti di aeroplani spaziali sono in corso in tutto il mondo. Per esempio, la Virgin Galactic ha già effettuato un primo volo suborbitale con equipaggio nel luglio scorso (tramite il veicolo VSS Unity).

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Dopo aver conquistato lo spazio, la Cina è pronta a diventare leader dei voli orbitali e suborbitali con i suoi nuovi razzi alati Space Transportation completamente riutilizzabili per il trasporto intercontinentale attraverso i viaggi suborbitali.

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