Settimana sanremese: ecco cosa rende una canzone forte

La scienza ha individuato alcuni elementi che rendono memorabile e di successo un pezzo musicale

Come ogni anno la Rai trasmette uno degli show che porta a casa un considerevole share. Si tratta del Festival della canzone italiana che si tiene a Sanremo, quest’anno nella sua 72esima edizione. Il vincitore della kermesse entra di diritto come partecipante all’evento musicale europeo più importante: l’ Eurovision song contest. Quest’ultimo si terrà a Torino, in Italia, casa dei trionfatori del 2021, i Mäneskin. Ma ecco ciò che per la scienza rende forte una canzone…

Orecchiabilità, un ritornello forte e soprattutto dal sapore pop

Le canzoni che restano maggiormente impresse nella mente sono quelle che riescono a darci un’alta carica di energia. Una sorta di “cioccolata” per le orecchie. Ebbene, una canzone per fare successo deve avere un ritornello forte, facile da ricordare. Non è un caso ricordare più facilmente quei brani sanremesi dal ritornello semplice, ripetitivo a tratti e dal sapore pop. Gli studi di psicologia mettono ai primi posti questi titoli come canzoni maggiormente orecchiabili: Spice Girls – Wannabe, Lou Bega – Mambo No, Survivor – Eye of the Tiger e Lady Gaga – Just Dance. Ciò che accomuna queste canzoni sono proprio il sapore pop e il ritornello ridondante. In ambito sanremese, vi dice qualcosa il successo di “Soldi” di Mamhood?

Il successo di un brano sta nell’effetto sorpresa che riesce a trasmettere

Le canzone dal sound monocorde, dalle frasi lunghe e articolate e scarne di ritornelli sono le più difficili da ricordare. Nonostante la bellezza dei testi, una ballata d’amore e più difficile da ricordare rispetto ad un sound deciso.

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Lady Gaga, Elvis Presley, Micheal Jackson e Britney Spears sono riusciti sicuramente ad entrare nella top20 dei brani più ricordati. Spesso capita di non riuscire a indicare il titolo di una canzone mentre la si sta ascoltando. Così non accade con le canzoni che hanno, oltre a ritornelli semplici e ridondanti, effetti “sorpresa”, attraverso suoni e incursioni di strumenti contrastanti.

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Sono proprio i contrasti a rendere forte – secondo la scienza – un brano musicale. Al di là di queste curiosità, ascoltare bene fa bene alla salute, allo spirito, all’anima…