Sapevamo che la Neuralink di Elon Musk stava lavorando a un dispositivo “simile a una macchina da cucire” per impiantare fili molto sottili (di massimo cinque nanomillimetri) nel cervello. Non ci aspettavamo però che nel 2022 la società fosse già pronta alla sperimentazione umana. Presto Musk inizierà a impiantare chip neurali nell’uomo.
Un paio di anni fa si sollevarono tantissime critiche per via di un esperimento, condotto dalla Neuralink, una nuova compagnia fondata da Elon Musk. Dei neuroscienziati associati alla società dimostrarono di saper creare un sistema che leggeva le informazioni mentali di un topo da laboratorio tramite millecinquecento elettrodi. E ora è iniziata la sperimentazione sull’uomo…
Elon Musk fa sul serio. Si è detto pronto ad assumere un centinaio di specialisti per condurre i primi esperimenti sul cervello dell’uomo. Il progetto è quello di impiantare dei chip nel cranio in modo da trasferire le informazioni neurali a un computer. Gli esperimenti sugli animali, come abbiamo detto, sono già stati condotti. Non abbiamo però delle pubblicazioni che possano farci capire quanto abbiano funzionato. Musk giura che è andato tutto alla grande. Ma la Neuralink vuole davvero controllare il cervello umano?
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Dal punto di vista scientifico e medico, una tecnologia del genere potrebbe offrire dati impensabili fino a pochi anni fa: potremmo risolvere molte situazioni patologiche e far progredire la nostra conoscenza del cervello in pochi mesi. Eppure la questione solleva aspri dibattiti etici e molti specialisti avvertono che potrebbero esserci possibili controindicazioni collegate a questa sperimentazione.
Cosa vuol dire che la Neuralink comincerà a sperimentare i chip nel cervello umano? Significa che presto partiranno dei test clinici. Finora Musk ha lavorato sui topi, sui maiali e sulle scimmie. Senza peraltro divulgare i risultati dei suoi esperimenti. E ora la compagnia sarebbe pronta a installare delle componenti elettroniche nel cervello umano in grado di guidare dall’esterno i movimenti del corpo. Il progetto di Musk è infatti quello di poter risolvere patologie che bloccano il corpo. Gli impianti verranno installati all’interno del cranio e caricati via wireless.
Queste notizie creano sulla Neuralink Corporation un alone di mistero e di sospetti. L’azienda statunitense specializzata in neurotecnologie, fondata da un gruppo di imprenditori, tra cui Elon Musk, si occupa esplicitamente di sviluppare interfacce neurali impiantabili già dal 2016. Ma nessuno credeva che la sperimentazione umana sarebbe cominciata così presto.
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Comunque nell’azienda lavorano molti famosi neuroscienziati di varie università. Musk, insomma, è ben consigliato e supportato. Intanto un articolo comparso il mese scorso su Fortune ha mosso molte critiche alla cultura aziendale di Neuralink. Alcuni ex dipendenti hanno infatti denunciato trattamenti poco professionali e un clima di terrore.
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