Roma è una città di storia e di leggende. In ogni angolo sono nati antichi racconti o si sono sviluppate tradizioni che i romani conoscono e ripetono. È anche una città di fantasmi. Conoscete la storia del Muro Torto?
I fantasmi che infestano il Muro Torto
Muro Torto è un antico muro di costruzione di Roma, probabilmente collegato a un edificio repubblicano, di cui resta sola una parete, o a una cinta minore. Questo suggestivo muro oggi dà il nome al viale del Muro Torto, che si trova alle spalle del Pincio, al confine della famosa villa Borghese. Secondo gli archeologi si tratta di un resto databile alla fine dell’età repubblicana. In questa zona, infatti, sorgeva un colle fortificato pieno di ville gentilizie. Come quella degli Anicii, quella degli Acilii o un’altra, importantissima, dei Pinci. Proprio i Pinci diedero il nome alla collina citata.
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Il muro, nei secoli successivi, fu totalmente inglobato nelle mura Aureliane. Nel Medioevo, questa zona fu però abbandonata alla pastorizia e al vagabondaggio, e divenne perciò pericolosa, squallida, tetra. Nella Roma pontificia presso questo muro venivano spesso sepolti i ladri, i vagabondi e le prostitute. Ciò contribuì allo sviluppo di leggende legate alla presenza di fantasmi che, nottetempo, infastidivano o terrorizzavano i romani.
Com’è nata la leggenda dei fantasmi
Per moltissimi anni tutta l’attuale zona di viale del Muro Torto fu considerata maledetta. I romani la evitavano spaventati. Non si aveva più alcuna memoria dell’antico splendore di epoca repubblicana. L’appellativo di “Torto” nasce dal fatto che il muro appaia deforme, sporgente. La sporgenza in avanti di circa un metro rispetto alla base era vista con sospetto e superstizione. Infatti, si svilupparono numerosissime leggende per giustificare quella sua inclinazione. La storia più interessante parla di un fulmine che lo avrebbe colpito il giorno esatto della crocifissione di san Pietro!
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Nel corso dei secoli sono poi nate tante altre leggende, sempre più macabre. I romani credevano la zona fosse piena di fantasmi: gli spiriti del cimitero sconsacrato a cui, fino al XIX secolo, furono destinati i corpi degli ultimi della società. Anche i condannati a morte venivano seppelliti qui. E proprio questi condannati sarebbero i fantasmi più temibili. Queste vittime venivano di norma ghigliottinate o private del capo con una mannaia.
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Ecco perché questi spiriti aleggerebbero ancora in prossimità del muro. In tanti giurano di avervi visto passare o fluttuare dei fantasmi con la testa mozzata! La tradizione di questi avvistamenti è antica. Pare sia iniziata nell’Ottocento, e continua ancora.