Parco archeologico di Velia – Paestum: i recenti scavi hanno confermato l’esistenza di un templio sacro
Gli scavi di Elea-Velia sono una boccata d’aria ai fini della scrittura dell’acropoli fondata nel 540 a.C. dai Focei che provenivano dall’Asia Minore. La recente campagna archeologica – guidata da Gabriel Zuchtriegel- ha sciolto importanti dubbi sull’acropoli. Si è sempre ipotizzata la presenza di un tempio sacro a Velia, ma solo in questi giorni è stato possibile constatare la tesi. Addirittura sono state stabilite la collocazione, la cronologia, la planimetria.
Un edificio rettangolare e armi ed elmi risalente alla battaglia di Alalia
Si tratterebbe di un edificio ampio almeno 7 metri e lungo 18 con pavimento in terra battuta e tegole. La destinazione sacra è rintracciabile nelle iscrizioni “ire”, sacro, come riportato sul sito del parco archeologico di Paestum e Velia. «La struttura del tempio più antico risale al 540-530 a.C. – ha dichiarato Massimo Osanna, Direttore Generale dei Musei e Direttore Avocante del Parco Archeologico di Paestum e Velia – proprio gli anni subito successivi alla battaglia di Alalia». Sono stati portati alla luce anche vari frammenti di ferri bellici. Si tratta di due elmi (uno calcidese e un altri di tipo Negau) perfettamente conservati.
Elea – Velia, gioiello del Cilento e antica polis della Magna Grecia
Si trova in provincia di Salerno questo gioiello archeologico visitabile da esperti ed appassionati. Il sito si trova a pochi metri dallo splendido mare di Ascea.
LEGGI ANCHE > Toilette e parassiti, a Gerusalemme bagni regali pieni di vermi
Una città piena di storia, che offre un panorama naturale mozzafiato con le sue spiagge cristalline e una grade costiera ricca di storia. Il nome Velia fu dato dai fondatori Focei.
LEGGI ANCHE > Uomo creato dagli alieni, la paleoastronautica di Dänike
Velia è stata la culla di grandi del passato e culla della filosofia grazie alla scuola eleatica, di cui massimi esponenti Parmenide, Zenone e Melisso di Samo. Velia rinomata anche per la scuola medica e per i grandi della scrittura come Stazio e Palamede.