L’essere umano ha cominciato a macellare gli animali molto prima del previsto. Tuttavia, il processo di abbattimento di un animale e la lavorazione della sua carcassa hanno sempre creato un certo imbarazzo etico nell’uomo, fin dalla preistoria. Gli uomini sono grandi consumatori di carne e da millenni cercano di esorcizzare un atavico senso di colpa. Ma quando è iniziata la pratica della macellazione?
La macellazione, un processo inaugurato due milioni di anni fa
Secondo le ultime ricerche possiamo affermare che la pratica della macellazione è stata inaugurata già nella preistoria. Dei segni lasciati dalle armi sulle ossa degli animali dimostrano che gli antichi esseri umani macellavano la carne già due milioni di anni fa. E ora uno studio più sistematico ha rianalizzato molti segni presenti su diverse ossa animali rinvenute in Kenya per confermare l’antichità di questa pratica.
Tutte queste ossa provengono da un sito archeologico di Kanjera, vicino al lago Vittoria, in Kenya. Milioni di anni fa, queste foreste erano occupate da un’immensa pianura popolata da gazzelle e gnu. Gli uomini, insieme ai leoni, ne erano i predatori. Ma l’aspetto interessante è che tantissime di queste ossa rivelano i segni di tagli provocati da oggetti appuntiti (come pietre scheggiate), utilizzati per incidere la carne. Qualcuno pensava che fossero evidenze di lezioni dovute alla caccia o ad attacchi successivi di iene, leopardi o leoni. Oggi invece gli esperti hanno dimostrato che quei segni hanno a che fare con la macellazione. Capiamo come.
Comparazione di metodi
I ricercatori hanno dato vita a uno studio comparato di queste ossa primitive, prima con dei campioni moderni appartenenti ad animali macellati da umani e poi con altre ossa date in pasto alle iene. È emerso che i predatori tendono a mangiare parti specifiche della preda, lasciandone altre attaccate alle ossa. Ma qui i segni sono perfettamente compatibili con quelli di un intervento di macellazione.
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Gli esperti ipotizzano che a compiere questa pratica di preparazione delle carni fosse già l’Homo habilis, la cui presenza era già stata provata in siti archeologici vicini. In alternativa i primi macellai potrebbero essere stati altri ominidi che vivevano nell’Africa orientale, i Paranthropus.
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Di sicuro, con l’evoluzione, l’Homo Sapiens ha cominciato a ritualizzare la pratica della macellazione, confinandone l’esecuzione quasi ad una sfera cerimoniale. Per gli uomini, infatti, doveva essere inquietante lavorare le carni della preda cacciata. Per questo si sono sviluppati nei millenni tantissimi riti paralleli o analoghi con cui gli uomini hanno cercato di dare delle regole a questa pratica. Gli antichi sacrifici cruenti dei politeisti non erano altro che grandi macellazioni. Una parte della carne, di solito le interiora, veniva offerta agli dèi; il resto veniva dissanguato e preparato per il consumo umano.
