La famiglia si era sottoposta al vaccino, il piccolo no e non soffriva di pregresse patologie
Poche ore prima del ricovero il bambino – 10 anni residente a Nucetto, piccolo paesino di Cuneo – stava bene. Nel giro di pochi giorni una serie di sintomi sempre più significativi. All’improvviso ha iniziato ad accusare febbre, nausea, vomito e spossatezza. Non si tratta di una famiglia no vax, ma il piccolo non era stato vaccinato.
Corsa contro il tempo da Cuneo a Torino, una tragedia come un fulmine a ciel sereno
Era l’unico membro del suo nucleo familiare – i genitori e i due fratelli più grandi- a non essere stato ancora vaccinato. Una tragedia come un fulmine a ciel sereno. Poco dopo aver raggiunto l’ospedale di Mondovì (Cuneo) il bambino – a causa delle gravi condizioni – è stato immediatamente trasferito presso il Regina Margherita di Torino. Una corsa contro il tempo, che non è riuscita ad evitare il peggio.
Per il bambino non c’è stato nulla da fare, cordoglio dell’intera cittadinanza
Il virus ha aggredito i tessuti velocemente e irreparabilmente. Contro ipotermia, rabdomiolisi -e forse miocardite innescata dal Covid – i tessuti sono andati in necrosi e non c’è stato nulla da fare.
LEGGI ANCHE > Stringersi la mano, tutte le curiosità legate a questo gesto
Il piccolo non è stato trattato con anticorpi monoclonali perché la loro efficacia non è attestata in stadi così gravi. A nulla sono valse le cure con cortisonici in questa situazione disperata. Un caso – questo – in cui il Coronavirus non ha attaccato direttamente i polmoni, ma devastato il corpo disintegrando i tessuti.
LEGGI ANCHE > Calcio: i risultati delle partite più semplici da indovinare
Il cordoglio è stato generale: dei medici, degli insegnanti – il bimbo frequentava la scuola primaria dell’istituto comprensivo di “Garessio” – del sindaco di Nucetto, Enzo Dho e di tutti coloro che conoscevano il piccolo Lollo (così era chiamato Lorenzo). Una tragedia che fa riflettere circa l’importanza del vaccino.