Lo scopo è quello di sequenziare tutti gli eucarioti conosciuti nel giro di 10 anni
Sul PNAS è stata resa nota l’ambizione di mappare il genoma di tutte le specie di esseri viventi. Il progetto Earth BioGenome è nato nel 2011. Nel mondo ci sarebbero quasi 9 milioni di specie, della quali è stato identificato e trascritto il genoma di quasi 2 milioni da un team di esperti che coinvolge 22 Paesi nel mondo e oltre 44 università.
Individuare gli eucarioti per per produrre una “libreria digitale della vita” sulla Terra
Si tratterebbe di 2 milioni di specie di cui il genoma sarà sequenziato entro la fine di questo anno. Gli eucarioti sono fondamentali per le loro proprietà filogenetiche e per l’alto impatto che hanno sull’ecosistema. Sequenziare tutte le specie eucariotiche significherebbe – per gli esperti – “produrre una libreria digitale della vita sulla Terra”. Sequenziare il genoma è pratica più semplice rispetto al passato: occorre meno tempo e non si spendono più i milioni di una volta.
Contro il degrado imperante degli ecosistemi terrestri e acquatici
Secondo gli esperti questo ambizioso progetto è da portare avanti per contrastare l’imperante degrado degli ecosistemi terrestri e acquatici.
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Riuscire a comprendere i meccanismi di biodiversità porterebbe a limitare gli impatti negativi sulla vita e l’economia. La Terra infatti rischia di perdere la metà delle biodiversità entro la fine di questo secolo. La biodiversità impatta sull’economia: perderla significherebbe bloccare quella che entrerà alla storia come quarta rivoluzione industriale.
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Il Covid ha poi insegnato quanto siano importanti le pratiche scientifiche di isolamento del genoma. Le informazioni – dedotte dalla sequenza del DNA sul virus – stanno portando – seppur lentamente – alla risoluzione del problema.