Psicologia | Non sempre ricordiamo ciò che sogniamo

Il sonno è una parte fondamentale e necessaria dell’esistenza degli esseri viventi

Il sonno sopraggiunge nel momento in cui il corpo richiede una pausa. Riposare troppo o riposare troppo poco può costituire seri problemi alla salute umana. Il sogno è un fenomeno psichico legato alla fase REM del sonno (anche se questa teoria sembra essere superata). Quest’ultima è la parte in cui avviene il movimento oculare rapido (REM) caratterizzata da una spiccata attività cerebrale. Tanti possono essere gli impedimenti al sonno – e quindi al sognare – come: l’insonnia, il sonnambulismo, sindrome delle gambe senza riposo, bruxismo, russamento, narcolessia…

Sogni, figli dei pensieri quotidiani che possono dar vita a vere e proprie storie

Tantissime le teorie sui fondamenti e significati dei sogni. Nonostante negli ultimi anni la scienza abbia fatto passi da gigante a riguardo, i sogni rimangono in assoluto uno dei misteri più affascinanti legati alla psiche umana. Da svegli i pensieri seguono una logica, nel riposo no. I sogni non sono altro che la rielaborazione dei pensieri che si hanno da svegli. Il cervello li elabora semplicemente a modo suo, durante le due ore in media che sogniamo ogni notte. Questo dato suggerisce che ogni essere umano sogna all’incirca sei anni durante la sua vita. I sogni si dividono in belli o brutti, questi ultimi, definiti come “incubi”, possono generare dei veri e propri stati d’ansia.

Non tutti ricordano e non tutti sognano, esiste una vera e propria sindrome a riguardo

Alcune ricerche hanno dimostrato che non tutti riescono a ricordare ciò che si sogna. Ciò deriva da particolari caratteristiche della corteccia prefrontale collegata alla memoria. Anche il cibo può influire sul ricordo dei sogni.

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Ma non tutti hanno la possibilità nella fattispecie di sognare. Esiste una malattia – conosciuta sotto il nome di Charcot-Wilbrandt – la fase REM in questi soggetti è assente. I sogni sono anche la proiezione delle proprie paure e per questo che sono cambiati nei secoli.

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Un sogno ricorrente nei primitivi – come quello di essere rincorsi da una preda durante una battuta di caccia – è meno frequente negli uomini contemporanei… La domanda sorge spontanea: cosa ho sognato stanotte?