Avete mai sentito parlare di Cecil Chubb? Ebbene, quest’uomo acquistò Stonehenge per puro capriccio… salvo poi donare il sito al Regno britannico. Ripercorriamo la sua incredibile storia.
L’uomo che comprò Stonehenge
Tutti conosco l’antico monumento megalitico di Stonehenge in Inghilterra. Pochi però sanno che il sito preistorico, oggi gestito dall’English Heritage, un tempo era una proprietà in mano a dei privati cittadini. La situazione mutò quando Cecil Herbert Edward Chubb, un avvocato inglese, decise prima di acquistarlo per donarlo allo Stato. Per quale motivo? Per farlo diventare proprietà pubblica, certo. Ma c’è anche un altro motivo.
Chubb non era animato solo da intenti civici. In realtà l’acquisto derivò da un capriccio o da un dispetto nei confronti della moglie.
L’asta a cui partecipò Cecil Chubb
Cecil Chubb nacque verso la fine dell’Ottocento. Era figlio di un fabbricante del villaggio di Shrewton, un borgo non lontano da Stonehenge. Cecil divenne un bravo avvocato. Sposò poi una donna ricca, non per amore ma solo per affari. E, proprio in quegli anni, il sito di Stonehenge era ancora in mano a dei privati. Nello specifico apparteneva alla famiglia Antrobus, che aveva ereditato il terreno e il monumento all’inizio del secolo.
Durante la Prima Guerra Mondiale, la famiglia Antrobus perse diversi eredi e Stonehenge diventò di proprietà di un nuovo nobile. Nel 1915 questo nuovo proprietario, pieno di debiti, decise di mettere in vendita alcuni lotti, tra cui proprio Stonehenge. Il lotto era descritto come un luogo di culto dedicato all’osservazione e alla venerazione del sole. L’asta ebbe luogo a settembre e il prezzo di partenza era di cinquemila sterline.
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Alla fine anche l’avvocato Cecil Chubb partecipò all’asta e si aggiudicò il lotto per una somma di seimilaseicento sterline (più o meno mezzo milione di euro odierni).
La leggenda del litigio più caro della storia
Secondo la leggenda popolare, Cecil Chubb volle fare un dispetto alla moglie Mary. La moglie, infatti, l’aveva mandato all’asta per acquistare un set di tende per il proprio compleanno, ma Cecil tornò con un regalo un po’ diverso.
Tuttavia, la moglie si infuriò come non mai. Lo scherzo era davvero caro: per comprare il terreno Cecil aveva speso tutto ciò che aveva. Ma pare che l’avvocato non sopportasse molto la moglie e che avesse l’abitudine di offenderla e provocarla a ogni occasione! Anche quella spesa era stata una sfida alla consorte.
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Gli storici non danno molto credito a questa storia. Cecil comprò il monumento per fare un dispetto all’odiata moglie? Non si sa. Non si conoscono infatti le reali motivazioni che spinsero l’uomo all’acquisto. Ma tutto può essere!
