Una fitta vegetazione conosciuta in tutto il mondo per essere il posto scelto da chi decide di farla finita
In Giappone una foresta che si estende per circa 3.000 ettari ai piedi del monte Fuji. Si chiama Aokigahara anche detta “mare di alberi” (Jukai) ed è famosa per le tristi vicende di cui è teatro. Ben 35 chilometri quadrati che hanno ospitato tragiche storie di chi ha deciso di farla finita. Questa foresta si è formata da un vulcano “parassita” del Fuji nel lontano 864. Il magma ha creato caverne e insenature che la rendono un paesaggio perfetto per avventurose escursioni e non solo…
Dopo il Golden Gate Bridge di San Francisco, il secondo luogo più scelto per darsi morte
Ogni anno questa foresta giapponese ospita decine di salme di coloro che decidono la via del suicidio. Il secondo luogo al mondo più scelto per darsi la morte, dopo il Golden Gate Bridge di san Francisco. Le autorità giapponesi sono costrette a recuperare i cadaveri in questo luogo impervio. La particolare conformazione del posto rende il luogo particolarmente silenzioso. Per la densa vegetazione non è possibile nemmeno ascoltare il cinguettio degli uccelli, una bolla in mezzo al verde per farla finita. I mezzi maggiormente usati per farla finita sono l’overdose e l’impiccagione. All’anno, nonostante ci siano centinaia di tentati suicidi, gli effettivi si aggirano sulla centinaia.
Anche un film del 2016 si ispira alla tragica tradizione del posto
La più recente produzione cinematografica a riguardo è il film di genere horror – fantastico ispirato alla Aokigahara si chiama “Jukai – La foresta dei suicidi” (titolo originale “Forest”). Le vicende ruotano su due sorelle gemelle. Una delle due, Jess, è introvabile e pare si sia addentrata nel bosco noto a tutti come quello “dei suicidi”.
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Proprio per questo Sara decide di avventurarsi in questo vegetazione degli orrori insieme all’aiuto di una giornalista, che vorrebbe scrivere la storia in un articolo. Non volendo anticipare altro del film, si sottolinea anche un altro aspetto di questa macchia verde giapponese.
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Pare che questo bosco sia una vera e propria meraviglia della natura, è possibile infatti ammirare il monte Fuji, panorami suggestivi, grotte e osservare dal vivo alcune specie di fiori detti “fantasma” perché non contengono clorofilla né attuano il processo di fotosintesi.
