Si parla spesso dei videogiochi come nemici della scuola e della cultura. C’è anche chi vede nei videogame dei chiari ostacoli all’alfabetizzazione. Ma, in realtà, i giochi elettronici possono aiutare i bambini a migliorare le loro capacità di lettura. Come?
Il videogame che aiuta i bambini a leggere meglio
Un team composto da ricercatori dell’Università di Ginevra (UNIGE) e scienziati dell’Università di Trento (UNITN) hanno sviluppato e poi testato un videogioco d’azione per bambini, pensato per sviluppare le loro capacità di lettura. I risultati, pubblicati sulla rivista Nature Human Behaviour, hanno chiaramente dimostrato che la capacità di lettura di un soggetto infantile può migliorare dopo appena dodici ore di allenamento di fronte allo schermo. E c’è dell’altro: questi miglioramenti persistono nel tempo, al punto da influire sui voti a scuola (nelle materie letterarie). Ma come funziona il meccanismo che rende un videogioco un utile strumento per la logopedia?
Il punto chiave sta nella capacità di decodificare le lettere e di trasformarle in un suono. Così impariamo a leggere. E non è così semplice. La lettura è infatti un meccanismo complesso ed essenziale. Per leggere bene, bisogna imparare come muovere gli occhi sulla pagina e come usare la memoria per collegare tutte le parole insieme e dar vita al suono di una frase coerente.
E in ciò i videogiochi possono essere utilissimi. Perché migliorano la visione, la memoria, la flessibilità cognitiva e anche l’attenzione. Ed ecco perché è stato progettato un videogioco ad hoc in cui si rivelano chiari tratti del tipico videogioco d’azione e altre caratteristiche che rimandano a minigiochi che allenano diverse funzioni esecutive e cognitive.
Gli insegnamenti del videogioco
Il videogioco in questione sviluppa un universo alternativo in cui il bambino, accompagnato da una creatura volante chiamata Raku, deve svolgere alcune missioni per salvare pianeti e progredire nel gioco. Ovviamente, nel gioco sviluppato dai ricercatori non c’è alcuna dinamica di violenza.
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Gli scienziati hanno lavorato con centocinquanta scolari italiani dagli otto ai dodici anni. Questi bimbi sono stati divisi in due gruppi. Il primo gruppo ha giocato al videogioco sviluppato dal team. Il secondo ha giocato a Scratch, un gioco che insegna ai bambini a programmare. Entrambi i giochi, in realtà, richiedono controllo mentale, precisione, attenzione e creatività.
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Entrambi i gruppi hanno rivelato piccoli miglioramenti nella lettura. Ma dopo due settimane, i bimbi appartenenti al primo gruppo hanno mostrato progressi davvero interessanti. La loro capacità di lettura è progredita. E in cosa consiste questo miglioramento nella lettura? Non parliamo solo di velocità di lettura, ma soprattutto di accuratezza e buona comprensione del testo.