Arriva dalla Cina una nuova invenzione tecnologica, all’apparenza marginale, ma che potrebbe segnare un’importante svolta nell’uso delle nanofibre. Stiamo parlando di una super-pellicola pieghevole ispirata all’antica carta Xuan.
Nella cultura classica cinese la carta di Xuan è un vero e proprio tesoro. Su questi supporti ricavati dal riso, da più di 1500 anni, vengono svolti i lavori di arte calligrafica e di pittura tradizionale. La carta Xuan è morbida e resistente e, soprattutto, non si danneggiata dopo la piegatura. I cinesi la descrivono come un supporto liscio ma non scivoloso, che assorbe facilmente sia l’acqua e che l’inchiostro, e con caratteristiche anticorrosione e antitarme.
In un recente articolo pubblicato su ACS Materials Letters, un team guidato dal professor Yu Shuhong dell’Università della Scienza e della Tecnologia della Cina (USTC) ha scoperto i segreti dell’elevata resistenza e dell’elevata morbidezza di quest’antica carta. I fogli di Xuan, visti al microscopio, rivelano un gran numero di nanofibre e microfibre che si intrecciano formando una rete tridimensionale in nano-multiscala. Ed è proprio questa struttura a dare alla carta un’elevata resistenza e un’elevata flessibilità.
Ispirandosi alla struttura multiscala della carta Xuan, i ricercatori hanno preparato una pellicola trasparente ad alte prestazioni assemblando microfibre e nanofibre di cellulosa in una struttura multiscala. E così è nato un film sottilissimo di elevata resistenza, tolleranza termica, tenacità, capacità di trasmissione ed eccellente flessibilità. Insomma, un plastica organica che può essere spiegazzata, piegata, accartocciata, senza che il supporto poi riveli pieghe o segni. Ma come fa la super-pellicola a disperdere ogni tipo di stress subito? Secondo i ricercatori cinesi, è proprio attraverso la sua rete tridimensionale multiscala strutturata su legami idrogeno ad alta densità che questa carta miracolosa rivela una flessibilità così pronunciata. Inoltre, stando ai dati inseriti nello studio, la pellicola riesce a resistere a una temperatura di 250° C senza deformarsi.
Questa pellicola potrebbe essere utilizzata in strumenti ottici di precisione, per dispositivi elettronici, come film protettivo per piccoli chip e per schermi.
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Ma il bello deve ancora venire. Più i ricercatori studiano e analizzano questa nuova pellicola, e più si scoprono caratteristiche uniche e funzionali. Già solo la capacità di ritornare sempre alla sua forma originale, dopo essere stata piegata o arrotolata, rende questo film rivoluzionario. Senza dubbio, la nuova invenzione potrà essere integrata nei dispositivi elettronici, per aiutare a preservare le proprietà dei materiali semiconduttori 2D.
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Ma la pellicola creata sul modello della carta Xuan tradizionale rivela anche un’alta opacità: una caratteristica che potrebbe essere fondamentale nel settore ottico, anche a livello industriale e accademico.
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