Vi siete mai chiesti chi ha inventato il primo videogame? Il primissimo videogioco della storia è apparso nel 1962. Ma qualcuno aveva provato a creare qualcosa del genere anche prima, con la dama.
Il primo videogame della storia
Prima del 1962, c’era già stato un importante prototipo di videogioco. A crearlo uno dei fondatori della semantica denotazionale e un pioniere del linguaggio di programmazione e del time-sharing, che senza saperlo diede il via all’industria del gaming. Per alcuni storici, infatti, il primo vero videogame risale al 1951. Per giocarci serviva un computer grande come un armadio a sei ante! Si trattava di una versione della dama, molto semplice a livello grafico, ma molto complicata dal punto di vista della programmazione. L’inventore di questo videogico preistorico è Christopher Strachey. Era un ricercatore di Cambridge specializzato nella tecnologia radar e in semantica denotazionale. Uno bravo, sul serio. Non a caso era amico e collaboratore di Alan Turing, uno dei padri dell’informatica moderna.
Sappiamo che nel 1949 Turing, insieme ad altri scienziati, presentò al mondo il Mark I, il primo computer in grado di memorizzare un programma ed eseguirlo. Sulla base di questi studi, Strachey iniziò a lavorare al suo progetto. Chiese a Turing una copia del manuale di programmazione del Mark I e scrisse un programma rivoluzionario.
La dama videogame e i suoi figli
Strachey pensò il suo videogame per macchine per scrivere e un monitor in bianco e nero a tubo catodico che mostrava una scacchiera con le pedine. Le mosse venivano inserite nel computer tramite una telescrivente. In pratica una macchina per scrivere collegata all’elaboratore. Una volta elaborata la mossa del giocatore umano, Mark I era in grado di analizzare tutte le possibili contromosse e muovere una pedina. Il software, seppur rudimentale, sapeva adattare e proporre strategie diverse. Certe volte giocava facile. Altre, diventava più aggressivo.
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Subito dopo l’uscita della dama di Strachey, arrivò un gioco del tris ideato da Sandy Douglas per EDSAC, ovvero il computer della Cambridge University. Qualche anno più tardi, cioè nel 1958, Robert Dvorak e David Potter presentarono al mondo il Tennis For Two, il primo gioco di simulazione video. Questo videogame permetteva per la prima volta il controllo di oggetti in movimento nello spazio.
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Nel 1962, un gruppo di ingegneri del MIT realizzarono SpaceWar!, che viene di norma riconosciuto come il padre dei moderni videogiochi. I programmatori erano Steve Russel, Peter Samson, Dan Edwards e Martin Gonzalez. E grazie al loro lavoro venne fuori un gioco dove era possibile muoversi in uno spazio bidimensionale e colpire altri oggetti a loro volta in movimento o essere colpiti.