Così, dal nulla, sembra essere spuntato fuori un inedito dipinto di Francesco Solimena. L’opera si trova nella Basilica di Santa Maria di Pozzano, a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli. Si tratta di una preziosissima pala raffigurante San Francesco d’Assisi. L’opera verrà presentata al pubblico a febbraio.
L’opera di Solimena ritrovata in un convento a Castellammare di Stabia
La pala è intitolata L’estasi di San Francesco d’Assisi. A quanto trapelato, quest’opera sarebbe stata scoperta da Egidio Valcaccia nel convento dei Padri Minimi, ovvero in un ambiente annesso alla basilica di Santa Maria di Pozzano in Castellammare di Stabia. Subito i frati hanno segnalato la scoperta alla Curia e alla Soprintendenza per l’opportuna catalogazione. Per essere sicuri che si trattava di un’opera di Solimena, anche lo storico dell’arte Riccardo Lattuada ha ammirato la pala e l’ha studiata. Così, sulla base della documentazione fotografica e dei dati storici esistenti, Lattuada ha confermato l’ipotesi.
All’inizio c’era molto scetticismo. Pareva infatti impossibile che un’Estasi di San Francesco del maestro Francesco Solimena potesse passare inosservata. Ma oggi c’è la certezza. Fu proprio Solimena, con aiuti del suo studio di collaboratori, a firmare la pala. Secondo il professor Lattuada questo quadro ha un grande valore artistico. Possiamo definirlo “vicino alle luci di Mattia Preti“.
Chi è l’autore dell’opera?
Francesco Solimena, noto come l’Abate Ciccio, nacque nell’Avellinese intorno al 1657. Viene oggi considerato come uno degli artisti più rappresentativi della cultura tardo-barocca in Italia. Figlio del pittore Angelo, si formò a Nocera dei Pagani, che era la città della madre. Trasferitosi poi a Napoli, si avvicinò allo stile di Luca Giordano e all’estetica tenebrista di Mattia Preti.
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Nell’opera riscoperta vediamo San Francesco, circondato dai suoi angeli custodi, nel momento dell’estasi. Questo prezioso quadro del Settecento barocco scoperto nel convento a Castellammare di Stabia può rappresentare un tassello importante per la storia dell’arte. All’interno della pala ritroviamo alcuni dei canoni più rappresentativi dello stile di Solimena: le ombre e i tessuti leggeri. Non vi è invece il solito interesse per gli elementi architettonici del passato, come archi, colonne e rovine.
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Domenica 6 febbraio, l’Arcivescovo Francesco Alfano presiederà la Santa Messa in basilica e inaugurerà la cappella dedicata a San Francesco d’Assisi. L’allestimento della cappella sarà curato dal maestro Umberto Cesino. L’inaugurazione si terrà nel rispetto delle normative sanitarie, per partecipare alla presentazione, e sarà obbligatorio esibire il green pass e indossare la mascherina Ffp2. Da domani gli storici dell’arte cominceranno a studiare la storia del dipinto e a formulare ipotesi sulla sua committenza…