La caccia alle lune al di fuori del nostro sistema solare ha appena rivelato un altro possibile mondo lunare, una luna più grande della Terra che orbita attorno a un pianeta simile a Giove.
Una grande luna
Questa luna, se si tratta davvero di una luna, orbita attorno a una stella simile al Sole che si trova a oltre 5.000 anni luce di distanza. Non è la prima volta che viene individuato qualcosa che potrebbe essere una luna in un altro sistema planetario. David Kipping, astronomo della Columbia University, esprime un dubbio:
“Non siamo sicuri che sia roccioso, non siamo sicuri che sia gassoso. È un po’ tra le dimensioni di Nettuno, che è gassoso, e la Terra, che è rocciosa”.
In effetti, Kipping e i suoi colleghi hanno annunciato alcuni anni fa di aver rilevato qualcosa di simile alla luna in orbita attorno a un altro pianeta. Questa scoperta deve ancora essere confermata con ulteriori osservazioni al telescopio.
Luna o esoluna?
Le esolune possono essere comuni ma sono difficili da trovare. Le lune sono più numerose dei pianeti del nostro sistema solare, quindi è ovvio che anche i pianeti in orbita attorno ad altre stelle ne avrebbero. Gli scienziati hanno trovato migliaia di pianeti negli ultimi anni, ma finora non c’è stato alcun avvistamento incontrovertibile di una luna intorno a nessuno di essi.
“Trovare queste esolune è estremamente impegnativo. Questi rilevamenti tendono ad essere proprio al limite. Quindi è spesso difficile districare il rumore dal segnale dell’esoluna”.
I telescopi esistenti non sono abbastanza potenti da consentire agli astronomi di vedere direttamente le lune in altri sistemi planetari. Se vedono un modello rivelatore di oscuramento in una stella, ad esempio, ciò può significare che una luna e il suo pianeta stanno passando davanti alla stella e bloccando parte della sua luce. Questa nuova scoperta, rilevata con l’aiuto del telescopio Kepler della NASA, è comunque molto interessante, e merita un ulteriore follow-up con osservatori spaziali.
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Le scoperte nell’universo
Finora, gli astronomi hanno riferito di aver trovato indizi di circa una dozzina di esopianeti. La maggior parte di queste osservazioni, per ragioni tecniche, non può essere però confermata: la tecnologia a disposizione ancora non lo permette! Nuovi telescopi, come il James Webb Space Telescope, saranno forse in grado di trovare e confermare la presenza di esolune anche piccole, ma ancora non si hanno dati a disposizione.
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Le prime lune confermate in altri sistemi solari saranno scoperte entusiasmanti non solo perché sono lune e non pianeti, ma anche perché, in molti casi, potrebbero essere mondi rocciosi con il giusto tipo di condizioni per la vita.