Sono passati molti anni e ancora si ricorda il primato di Londra, la prima città ad accendere i lampioni. Fu Murdoch, in Gran Bretagna, ad aprire la strada all’uso pratico dell’illuminazione.
Londra e il resto del mondo
Appassionato di vapore, Murdoch elaborò come produrre e immagazzinare gas di carbone in modo che, nel 1792, fosse in grado di illuminare la sua casa a Redruth, in Cornovaglia. Cinque anni dopo, illuminò anche l’ingresso dei locali dei commissari di polizia di Manchester. L’onore di costruire la prima fabbrica di gas commerciale al mondo andò, nel 1812, alla London and Westminster Gas Light and Coke Company, che usò tubi di legno per illuminare il ponte di Westminster in tempo per il capodanno del 1813.
Progressi analoghi sono stati compiuti anche all’estero. Philippe le Bon fece illuminare un lampione a gas a Parigi nel 1801, e varie esposizioni ebbero luogo in America. Baltimora divenne la prima città degli Stati Uniti ad essere illuminata a gas nel 1816. L’impianto di gas inaugurale della Germania aprì ad Hannover nel 1825.
Londra e le sue luci
Nel 1812 a Londra più di 40.000 luci a gas bruciavano luminose lungo le strade della capitale. Nel complesso, all’epoca, questo era probabilmente uno sviluppo positivo. Il gas non era la prima forma di illuminazione artificiale, ma era di gran lunga la più efficiente. Un singolo mantello a gas, infatti, emetteva 12 volte più luce di una candela o di una lampada ad olio, ed era il 75% più economico.
L’Holborn Viaduct, un ponte stradale di Londra, rappresenta la prima strada al mondo ad essere stata illuminata in maniera continuativa ed affidabile con la corrente elettrica. Il viadotto attraversa la ripida Holborn Hill e la valle del river Fleet ad una lunghezza di 430 m e 24 m di larghezza.
Potrebbe interessarti >>> Eruzione vulcani sottomarini: come nasce uno Tsunami
Edison e Tesla: i padri dell’elettricità
Thomas Edison e Nikola Tesla sono stati i due innovatori che intrapresero la corsa per sviluppare un sistema elettrico che alimentasse il mondo con corrente continua. Descritto come La guerra delle correnti, questo periodo competitivo nella storia dell’America ha coinvolto ricchi investitori e causato una vera e propria guerra mediatica.
Thomas Edison
Tra le sue invenzioni più importanti si ricordano la prima lampadina a incandescenza e il fonografo. È anche noto per lo sviluppo di elettricità a corrente continua (CC). Questa forma di elettricità è meglio descritta in termini moderni come una corrente che scorre continuamente in un’unica direzione. La corrente continua si trova nelle batterie e nelle celle a combustibile.
Nikola Tesla
Nikola Tesla inizialmente lavorò per Thomas Edison. Tesla alla fine, però, formò una partnership con George Westinghouse, un ricco investitore. Westinghouse supportò lo sviluppo della corrente alternata (CA) da parte di Tesla. Questo tipo di elettricità inverte la direzione un certo numero di volte per direzione (60 volte negli standard statunitensi). AC può anche essere convertita in diverse tensioni utilizzando un trasformatore.
Gli storici citano la mancanza di senso degli affari di Tesla come uno dei principali contributori alla sua caduta. Firmò royalties relative alla corrente alternata a Westinghouse, e poi lasciò i diritti di brevetto per un sistema di comunicazione wireless a J.P. Morgan. Trascorse i suoi ultimi anni nutrendo piccioni fuori dalla New York Public Library e morì quasi senza un soldo. Edison, d’altra parte, lasciò una proprietà di $ 12 milioni alla sua morte nel 1931.
Potrebbe interessarti >>> Il Permafrost sta diventando una minaccia: crisi in corso
Edison e Tesla sono considerati innovatori geniali le cui idee e sviluppi sono ancora utilizzati oggi. Le loro invenzioni dell’alimentazione CA e CC hanno fatto molta strada. Mentre l’alimentazione CA è lo standard, l’alimentazione CC trova uso in LED, computer e veicoli elettrici.
