L’archeologia ha scoperto numerosi portali misteriosi e strutture prive di una specifica funzione, in tutto il mondo. Queste opere avevano un senso architettonico chiaro in passato, che oggi ci è sconosciuto o poco comprensibile. Alcuni ricercatori sono tuttavia convinti che alcuni di questi portali possano rimandare alla funzione di cunicoli o passaggi per accedere a dimensioni parallele. Ma è davvero concepibile?
Portali per viaggiare in altre dimensioni
Per quanto possa suonare strano, i concetti di dimensione parallela e di portali di accesso ad altri universi non sono così antiscientifici come sembrano. Parecchi fisici e cosmologi, infatti, affermano che passaggi del genere, comunemente detti “portali”, abbiano senso e possibilità di esistere. Per esempio, la stessa teoria delle stringhe ammette la realtà di strutture metricamente pluridimensionali non immediatamente percepibili dal nostro intelletto (che è vincolato alle tre dimensioni).
Gli appassionati di esoterismo, poi, ci mettono proprio la mano sul fuoco: per loro, i portali per altre dimensioni sono sempre esistiti e, dovunque ci giriamo, ne abbiamo la prova. Anzi, dovremmo parlare di prove macroscopiche. Stonehenge, per esempio…
Il monumento megalitico inglese è uno dei più grandi misteri del mondo antico. Non sappiamo perché è stato costruito né come. Ma secondo alcuni appassionati di mistero, l’intera costruzione, in realtà, potrebbe essere un portale di accesso a un universo parallelo. Il famoso scrittore svizzero Erich von Däniken teorizzò che questo luogo fosse un modello del sistema solare, che i primitivi usavano per comunicare con gli extraterrestri. Il circolo, in quest’ottica, sarebbe un’area di osservazione celeste, magari riconvertibile in zona di atterraggio per gli alieni. In tantissimi danno credito a questa ipotesi.
Anzi, c’è anche chi sospetta che il circolo di pietre sia un vero e proprio portale dimensionale. Ciò potrebbe essere confermato dall’orientamento del sito e dal modo in cui sono collocate le pietre. Anche gli archeologi non negano che questa disposizione possa rivelare un ordine “astrologico”. Vale a dire, non casuale. Potremmo dunque trovarci di fronte a uno stargate. In questo caso, forse Stonehenge potrebbe essere una sorta di mappa per orientarsi in viaggi attraverso i mondi.
Il vortice di Sedona e il tempio di Padmanabhaswamy
Un altro punto ambiguo, spesso associato a un possibile portale per viaggiare in altre dimensioni, si trova in Arizona. Stiamo parlando di un luogo in cui si manifesta un fenomeno di natura elettromagnetica: il famoso vortice di Sedona. Questi vortici sono celebri e attirano migliaia di turisti ogni anno. C’è chi pensa che siano espressioni di energia primordiale o manifestazioni di forze cosmiche che possono aiutare a meditare, guarire e riconnettersi con la terra. C’è anche chi sostiene che alcuni uomini siano spariti, trascinati via da questi vortici. Dunque anche a Sedona, nel Red Rock park, ci sarebbe uno stargate, di cui i pellerossa erano coscienti…
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Lo spaventoso tempio di Padmanabhaswamy si trova in India, nella regione di Kerala, ed è sempre stato un luogo denso di mistero. Al suo interno si trovano sei porte che conducono ad altrettante camere. Si racconta che in passato furono trovati dei meravigliosi tesori dietro quelle porte. E, in effetti, quando gli archeologi hanno visitato cinque delle sei stanze hanno trovato prove di antiche ricchezze. La sesta porta però non si apre. E le autorità hanno vietato ulteriori tentativi. Gli indù credono si tratti di una porta che conduce al mondo degli dèi o degli inferi. Quindi, aprirla, comporterebbe grandi sciagure.
Abydos e Ranmasu Uyana
Gli amanti dell’Antico Egitto conoscono di sicuro i templi di Abydos e tutti i misteri racchiusi in quest’antica città egiziana. Anche qui ci sarebbe un portale. La tradizione che immagina una connessione tra civiltà egizia ed extraterrestri è ormai diffusa e consolidata. Infatti, Abydos è anche il nome del pianeta immaginario in cui è ambientato il film di fantascienza Stargate. Alcuni dei geroglifici incisi su un arco del sito sono stati interpretati come simboli esoterici. Spesso come chiari riferimenti ufologici. In realtà, l’immagine che circola come testimonianza è un po’ ritoccata…
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Per finire, parliamo di Ranmasu Uyana. Questo monumento di pietra si trova nella città sacra di Anuradhapura in Sri Lanka. Al centro di questo sito si nota un antico parco urbano di circa sedici ettari circondato da tre templi buddisti. E fra questi templi c’è un grafico che si presume sia una mappa per svelare i segreti dell’Universo. Quest’opera viene chiamata Sakwala Chakraya (che in singalese significa “ciclo dell’Universo”) ed è stata scolpita sulla superficie di una bassa parete rocciosa tra le rovine del parco. Secondo ufologi e appassionati di fantascienza, questo masso è uno stargate: un portale per raggiungere un altro pianeta lontano.