Arrivano i dati ufficiali del NOAA, il National Oceanic and Atmospheric Administration, sul riscaldamento globale. Spoiler: la situazione è più grave di quanto potessimo immaginare. Il 2021 è stato un anno disastroso.
Riscaldamento globale; il report del NOAA
Il 2021 è stato l’anno più caldo della storia per almeno due miliardi di persone. A comunicarlo è il NOAA, ovvero il National Oceanic and Atmospheric Administration (l’agenzia federale statunitense che si interessa di oceanografia, meteorologia e climatologia) con il suo report sul riscaldamento globale. Analizzando i dati, gli esperti denunciano l’alta probabilità che il 2022 sarà tra i dieci anni più caldi in assoluto. C’è anche una probabilità del 10% che sarà il più caldo si sempre.
Parliamo di temperatura percepita. Per una persona su quattro, il 2021 è stato l’anno più caldo di sempre. Scientificamente, invece, la temperatura non è stata la più calda in assoluto. Siamo nella norma (poco normale) di un grado in più rispetto all’epoca preindustriale. Insomma, il 2021 non ha fatto registrare un record di riscaldamento globale ma rafforza il trend di accelerazione. Secondo gli analisti gli otto anni più bollenti della storia sono tutti nell’ultimo decennio.
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Siamo vicinissimi alla temuta soglia di 1,5 gradi di riscaldamento globale. Ossia il limite fissato dall’accordo di Parigi. Rispetto alla media dell’ultimo secolo, la temperatura media della Terra e degli oceani è stata di 1,51° C, ma quella dell’emisfero boreale è più alta di quasi mezzo grado. In quei punti del globo si registra un aumento di 1,96° C. Quindi, è a Nord dell’Equatore che si sono concentrati i record assoluti di riscaldamento globale nel 2021. Il caldo anomalo ha interessato soprattutto il Maghreb e l’Africa occidentale (con picchi in Nigeria, Mali e Mauritania).
Il riscaldamento degli oceani
Per quanto riguarda gli oceani, invece, la situazione è quasi tragica. Per il sesto anno di fila i mari hanno subito un riscaldamento anomalo, con picchi da record. Si è riscaldato il Mediterraneo. L’oceano Pacifico ha raggiunto una temperatura record. Problemi sono stati registrati anche nell’oceano Indiano e nel Mar del Nord.
Secondo il NOAA di calore dell’oceano, ossia la quantità di calore immagazzinato negli strati superiori dei mari, ha segnato un record assoluto. Nel 2021 è stato superato il precedente primato stabilito nel 2020. Fa specie pensare che i sette valori più alti della storia si siano verificati tutti negli ultimi sette anni (2015-2021).
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Il nuovo allarme sul clima non va inteso come fine a sé stesso. Questo innalzamento delle temperature comporta delle conseguenze gravi. Quali? L’aumento di fenomeni meoto cosiddetti estremi. Per esempio alluvioni, desertificazioni, uragani, innalzamento del livello del mare.