Qualche mese fa, in Inghilterra, è stato scoperto un fossato romano. Mentre alcuni operai erano al lavoro per costruire la linea ferroviaria HS2, qualcuno ha avvistato una cavità difensiva, ricca di reperti. Fra questi, c’è anche una statuetta di sessantasette centimetri, tutta in legno.
La statua romana nell’area del Three Bridge Mill
All’inizio si credeva fosse solo un pezzo di legno marcio. Ma quando sono arrivati gli specialisti di Infra Archaeology tutto è cambiato. I ricercatori hanno infatti presto compreso che doveva trattarsi di qualcosa di più importante. Una testimonianza unica della prima colonizzazione romana del Sud Est della Britannia.
Ci troviamo in un tratto di territorio su cui sorgerà la High Speed 2 (HS2), la linea ferroviaria ad alta velocità britannica che collegherà Londra, Birmingham, East Midlands, Leeds, Sheffield e Manchester. Per la precisione, il ritrovamento è avvenuto a Twyford, nel Buckinghamshire, ossia nel Sud Est del Regno, laddove i conservatori dell’arte avevano l’anno scorso rintracciato un antico fossato scavato dai Romani.
Quel fossato era allagato, ma la figura scultorea appariva comunque ben conservata, specie nella sezione del busto e nel capo. La zona di scavo è chiamata Three Bridge Mill. Nei mesi scorsi, il fossato aveva già offerto interessanti reperti: vasi, ceramiche in frammenti, teste di statue, monete… Ma tutta l’attenzione è oggi tributata a una figura antropomorfa, ricavata da un unico pezzo di legno, molto antica. Un’opera alta sessantasette centimetri e larga diciotto.
La statua lignea risalente alla prima colonizzazione romana in Britannia
L’opera dovrebbe risalire all’epoca dei primi insediamenti dei coloni romani, cioè agli anni di Bruto. Lo deduciamo dall’intaglio molto sottile e dalla tunica. Nello stesso fossato, in cui sono stati scoperti anche altri frammenti di ceramica risalenti al 70 d.C., non si erano mai trovati reperti simili…. Sebbene gli archeologi non possano essere certi della funzione reale della figura scolpita, sospettano si tratti di una statua rituale, cioè di un manufatto in legno che veniva offerto in sacrificio agli dèi. Quindi potrebbe essere stata gettata deliberatamente nel fossato, in senso propiziatorio.
Data la sua età e la sua sostanza lignea, sorprende il fatto che l’opera si sia conservata così bene in ambiente umido. Forse la mancanza di ossigeno dovuta alle pareti argillose del fossato ha contribuito a prevenire la decomposizione del legno, preservandolo per secoli.
La scoperta di questa figura in legno è stata del tutto inaspettata. Per recuperarla, il team di archeologi ha dovuto rischiare manovre un po’ complicate. L’opera è raffinata: rivela intagli molto sottili, per riprodurre i capelli e le pieghe della tunica. Gli storici pensano che sia una testimonianza artistica rara. Un unicum per quanto riguarda il periodo della cultura romana in Gran Bretagna.
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La testa appare leggermente ruotata a sinistra, la tunica sul davanti sembra essere raccolta in vita fino al ginocchio. Gambe, forma dei muscoli del polpaccio e braccia sono elementi ben definiti.
Dov’e ora la statua di legno
La figura è stata spostata e archiviata dal team di conservazione di York Archeology in un laboratorio specializzato. Qui sarà sottoposta a vari esami e a trattamenti di conservazione. I ricercatori vogliono capire l’età esatta del reperto. Se fosse confermata la sua origine repubblicana, la statuetta diventerebbe una delle opere romane più antiche mai scoperte nel Regno Unito!
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Un piccolo frammento della statua, trovato spezzato nel fossato, è stato già usato per la datazione al radiocarbonio. In questo modo il reperto potrà fornire una data precisa per il legno. Sarà intrapresa anche un’analisi isotopica stabile, che potrebbe indicare l’origine del legno. I restauratori non potranno far nulla per le braccia e le gambe della figura, che si sono deteriorate.