Non sono soltanto gli archeologi a fare grandi scoperte di reperti del passato. Spesso accade che persone comuni trovino oggetti speciali per caso. Ed è così che questi uomini e queste donne entrano nella storia: diventano immortali, grazie alle loro scoperte meravigliose.
Scoperte archeologiche… per caso
Nel 1947, un giovane pastore beduino di nome Muhammad Ahmad al-Hamid, perse una capra, e andò a cercarla in una grotta, a nord di Qumran. Al buio della forra, il pastore inciampò in una giara di terracotta. Tornò il giorno seguente, insieme a un amico. E scoprì molte giare, con all’interno dei rotoli avvolti nel lino. Si trattava dei Rotoli del Mar Morto: dei documenti importantissimi redatti dalla comunità essena, risalenti al I secolo a.C., fondamentali per lo studio dell’ebraismo e del cristianesimo. Muhammad rivendette quei rotoli per pochi spicci a un antiquario, inconsapevole del tesoro che aveva scoperto.
Più consapevole è stato Tomas Karlsson, uno svedese. Un anno fa, Tomas si trovava in un bosco a Göteborg a passeggiare. A un certo punto, però, l’uomo si è bloccato: aveva trovato sul sentiero un tesoro! Un mucchio di più di cinquanta oggetti preziosi risalenti all’Età del Bronzo. Il tesoro era lì, sul terreno. Probabilmente qualche animale doveva averlo da poco dissotterrato.
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Un ornitologo inglese, invece, si è imbattuto in una moneta celtica, antichissima. Era una moneta d’oro, che delle gazze si stavano contendendo, e che il fortunato ornitologo ha potuto recuperare senza fatica. Non pago, l’uomo è tornato a casa a prendere un metal detector, e così ha scoperto nel sito più di mille monete.
Scoperte sott’acqua
Un sommozzatore in Israele ha trovato sott’acqua una spada crociata risalente a novecento anni fa. Gli esperti chiamati ad analizzare il reperto hanno subito riconosciuto un oggetto di inestimabile valore storico. Con la sua elsa di trenta centimetri e una lama lunga un metro, l’arma è un capolavoro di artigianato bellico. La scoperta è avvenuta a largo della costa del Carmelo ad Haifa. E pare che la spada si sia conservata in perfette condizioni.
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Certe volte poi sono gli archeologi a fare scoperte fortunate… quando non sono alla ricerca di nulla. Anche i professionisti trovano cose interessanti per caso il più delle volte. Nel 2014, degli archeologi dell’Università di Ginevra, che stavano conducendo delle immersioni di esercitazione al largo della spiaggia di Lambayanna, nella baia di Kiladha in Grecia, si sono imbattuti in una meravigliosa sorpresa. Dal nulla hanno visto spuntare sott’acqua i resti di un intero insediamento risalente al 2500 a.C.; in mezzo a tutte le rovine si possono individuare diversi edifici, in un’area di cinque ettari.
