Un enorme fossile di drago marino, risalente a 180 milioni di anni fa, è stato scoperto in Inghilterra. Si tratta del reperto più grande e completo del suo genere mai ritrovato nel Regno Unito. Lungo più di dieci metri, questo mostro nuotava nell’antico mare del Nord al tempo dei dinosauri. Un vero e proprio drago? Com’è possibile?
Il drago marino si nascondeva sotto forma di fossile nella riserva naturale di Rutland Water, in Gran Bretagna. E gli inglesi sono ovviamente impazziti. Non è il mostro di Loch Ness, e non è neppure un drago come quelli delle leggende medievali o de Il Signore degli Anelli, ma la scoperta suona comunque sensazionale. Il fossile di drago marino è così grosso da essere uno dei più grandi mai trovati nella storia. Vissuto 180 milioni di anni fa, ossia nell’era dei dinosauri del tardo Cretaceo, questo mostro apparteneva alla specie degli ittosauri.
Così infatti vengono chiamati i draghi marini. Scientificamente li cataloghiamo come Temnodontosaurus trigonodon. Ma l’esemplare inglese è uno dei più grandi mai scoperti. “È una scoperta davvero senza precedenti”, ha affermato Dean Lomax, paleontologo responsabile degli scavi. “Di certo, è una delle più grandi scoperte nella storia paleontologica britannica“. Di fatti, sebbene molti di questi ittiosauri siano stati trovati proprio nel Regno Unito, qui si è battuto ogni record di grandezza e di antichità.
Gli ittiosauri erano grandi rettili marini che si sono evoluti nel periodo Triassico, cioè circa 250 milioni di anni fa, e che hanno tiranneggiato nei mari per un lungo periodo. Secondo i paleontologi, sono scomparsi più o meno 90 milioni di anni fa. Cioè nel tardo Cretaceo. Volgarmente sono detti draghi marini, perché assomigliano moltissimo alle creature fantastiche partorite dalle antiche leggende umane. Avevano un muso lungo, simile a quello di un delfino, occhi giganteschi, e un corpo così possente e spaventoso (a barile) da ricordare un mostro marino simile al Leviatano di biblica memoria.
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Lo stato di conservazione del reperto è eccezionale. In più, il fossile si presenta completo. Un primo ittosauro di grosse dimensioni era stato trovato un anno fa, nelle stesse zone, da Joe Davis. Pare che quella scoperta fosse avvenuta quasi per caso. Davis stava passeggiando lungo una secca della laguna, ma a un tratto si è bloccato, allertato dalla presenza di alcuni tubi. Si è accorto in pochi minuti che i tubi erano in realtà vertebre di una creatura preistorica. Per la precisione di un drago marino.
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L’essere umano conosce l’ittiosauro da più di duecento anni. Possiamo dire che è stato il primo tra i rettili marini del Mesozoico a essere scoperto e studiato. Il primo ritrovamento venne fatto da Mary Anning, sulle scogliere di Lyme Regis, nel 1810. Gli studiosi pensavano si trattasse di un coccodrillo, ma grazie a uno studio più attento si capì che era un dinosauro. Così gli venne attribuito il nome di Ichthyosaurus (cioè lucertola-pesce), non senza che si scatenassero alcune dispute paleontologiche. Conosciamo tre specie di ittosauri: I. communis, I. breviceps e I. conybeari.
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