A quanto pare la Cina ha da poco sviluppato un potentissimo laser che potrà essere sfruttato per le comunicazioni ad alta velocità. Abbiamo a che fare con un dispositivo a impulsi che pesa appena un chilo e mezzo, dove tutte le componenti più critiche della tecnologia laser a stato solido sono state miniaturizzate. Uno scienziato dell’Accademia cinese delle scienze ha affermato che il dispositivo non è un’arma. Ma non ha escluso che in futuro lo stesso laser potrebbe trasformarsi in strumento di offesa tramite una riproposizione in una versione più grande.
Il laser cinese in proporzioni ridotte che potrebbe essere utile ai satelliti
Il particolare dispositivo laser è tanto piccolo quanto potente. Potrebbe essere utilizzato su un satellite, ma il suo schieramento, così giurano i cinesi, non ha scopi distruttivi. Già immaginiamo un’ampia gamma di applicazioni per lo strumento. Fra queste, l’identificazione di un bersaglio, il monitoraggio, l’imaging e la comunicazione ad alta velocità. Lo scienziato capo del progetto, Liu Chong, professore di scienze ottiche e ingegneria dell’Università di Zhejiang, parla di uno strumento optoelettronico molto sensibile e versatile.
Secondo gli sviluppatori, questo dispositivo potrà generare una potente luce laser da un megawatt e sparare cento colpi al secondo per quasi mezz’ora senza surriscaldarsi. Il tutto in ambiente spaziale. Ma nonostante le rassicurazioni cinesi, negli Stati Uniti c’è un po’ di apprensione. Si teme che il laser possa avere scopi bellici.
La versione cinese
Per la Cina il laser va inteso soltanto come un nuovo sistema di tracciamento e comunicazione ad alta velocità. Di certo, questa componente verrà assemblata a un satellite. Il suo peso ridotto è ideale appunto per un uso spaziale. In verità, un po’ a tutti interessano le comunicazioni ad alta velocità. Dunque, su questo versante non ci sarebbero problemi. A inquietare è la capacità di tracciamento e l’identificazione di obiettivi specifici sulla terra ferma.
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Gli stessi cinesi hanno ammesso che una versione più grande del laser potrebbe trasformarsi in un’arma davvero micidiale. Un laser del genere, montato su un satellite, potrebbe distruggere in una frazione di secondo qualunque obiettivo sulla Terra. Ma non solo… Potrebbe inoltre essere utilizzato per danneggiare i sensori dei sistemi di guida missilistica nemici, per attaccare astronavi, satelliti, stazioni spaziali e aerei di volo.
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C’è chi parla già della guerra dei laser fra Cina e USA. Ma ci sembra esagerato. Per ora abbiamo a che fare solo con una conquista tecnologica che potrebbe aiutare tutta l’umanità. Limitiamoci quindi ai dati effettivi. Ossia alla presenza di un potente dispositivo optoelettronico cinese, in grado di emettere un fascio di luce coerente da un megawatt, abbastanza piccolo da essere ospitato su un satellite di vecchia generazione.
