Nelle Catacombe dei Cappuccini a Palermo sono conservate alcune mummie dall’aspetto davvero inquietante. Sono così ben conservate da sembrare delle bambole. E ora degli scienziati vogliono studiare questi resti ai raggi X per svelarne il mistero.
Le mummie che sembrano bambole nelle Catacombe dei Cappuccini a Palermo
Sappiamo che nelle bellissime Catacombe dei Cappuccini sono conservati resti mummificati e scheletrici di oltre centosessanta bambini. A proposito di queste mummie, la popolazione locale ha fatto sorgere negli anni leggende e storie spaventose, ma gli storici hanno ben chiara la situazione. Quei resti appartengono ai defunti sistemati nelle catacombe tra la fine del Cinquecento e la fine dell’Ottocento. Tantissimi sono i corpi: più di mille. E almeno centosessanta fra questi resti appartengono a infanti.
Degli scienziati sperano di svelare alcuni dei misteri che circondano queste piccole mummie attraverso la tecnologia dei raggi X.
Come abbiamo annunciato, le catacombe furono in uso dalla fine del 1590 al 1880. Ma sappiamo anche che, eccezionalmente, all’inizio del XX secolo vi furono sepolti altri due corpi. Tra questi, la piccola mummia di Rosalia Lombardo, una bimba morta nel 1920, la cui salma è molto amata dai siciliani.
Perché i palermitani mummificavano i bambini?
L’indagine sulle piccole mummie sarà finanziata dall’Arts and Humanities Research Council del Regno Unito. Nessuno mai aveva analizzato le spoglie dei bambini ospitate nelle cripte e nei corridoi sotterranei. E dunque sarà interessante capire qualcosa di più sui metodi di mummificazione e sulle caratteristiche genetiche dei piccoli defunti.
In particolare, i ricercatori si concentreranno su una quarantina di reperti: quelli più recenti. Ovvero le mummie inumate fra il 1787 e il 1880. Il lavoro partirà con una radiografia dei corpicini conservati nella cosiddetta cappella dei bambini.
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A quanto pare, a fine Cinquecento e nei secoli successivi, a Palermo divenne una vera e propria moda per le famiglie ricche mummificare i morti. E quando moriva un bambino, di solito, gli sfarzi cerimoniali diventavano ancora più evidenti e pietosi. Il convento dei Cappuccini, nel quartiere Cuba, disponeva di fatti di uno sotterraneo che fu trasformato in un vero e proprio cimitero.
I raggi X nelle catacombe
I ricercatori utilizzeranno i raggi X per determinare il sesso e l’età di ogni bambino. In più proveranno a rivelare eventuali segni di patologie o malattie dello sviluppo. Saranno poi studiati anche gli abiti di ogni bambino, e saranno svolti studi comparati sui ricchi manufatti funerari associati alle mummie.
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Molta importanza verrà data all’analisi del processo di mummificazione, per capire come mai i bambini sono conservati così bene.