L’Intel avrebbe finalmente raggiunto un accordo con l’Italia per dar vita a una fabbrica di chip. Se l’operazione sarà finalizzata, l’azienda multinazionale statunitense fondata nel 1968 a Santa Clara, investirà fra gli otto e gli undici miliardi di euro e offrirà più di mille posti di lavoro…
Stando alle dichiarazioni dei vari agenti di mercato, l’accordo tra Intel e Italia per la creazione di una fabbrica di microchip sarebbe sempre più vicino. Per superare la crisi dei semiconduttori, la Intel Corporation vuole infatti realizzare una grande fabbrica di chip packaging in Europa, e l’Italia sarebbe una delle sedi preferite dalla multinazionale informatica. L’investimento dovrebbe essere superiore agli otto miliardi di euro.
All’inizio dell’anno scorso si è diffusa la voce dell’apertura di un nuovo stabilimento industriale in Europa, in Germania, con sede a Dresda o a Monaco. La produzione dovrebbe partire nel 2024, e la società americana dovrebbe essere pronta a investire almeno ottanta miliardi di euro. In questo disegno c’entra anche l’Italia, perché accanto alla fabbrica principale dovrebbe sorgere un centro di assemblaggio dei semiconduttori. Secondo i meglio informati la sede di questo centro potrebbe insediarsi in Sud Italia.
POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>> GIAPPONE | Investimenti record per risolvere il problema dei chip creandoseli in casa
Il nuovo stabilimento dovrebbe specializzarsi in chip sfruttabili per la produzione di nuovi processori per computer e di schede CPU per PS5 e Xbox Series X|S. Inizialmente il Governo Conte aveva indicato il complesso industriale di Torino Mirafiori come sede ideale, ma le trattative si sono interrotte nei mesi scorsi. Con il Governo Draghi, sarebbe stata avanzata la proposta di creare uno stabilimento nel Sud Italia. L’investimento dovrebbe essere di almeno quattro miliardi di euro da parte dell’azienda americana. Per il resto, le spese dovrebbero essere coperte in parte dall’Italia. Ci conviene? Certo, perché la fabbrica significherebbe la creazione di più di mille posti di lavoro.
Quali regioni italiane potrebbero ospitare la nuova fabbrica di chip? In un primo momento, come abbiamo già anticipato, si era parlato del Piemonte. Ora, per motivi di rilancio economico, il Governo preme affinché la Intel valuti una destinazione nel meridione. La società americana vorrebbe allora investire in Campania, dove esistono già altri complessi di aziende tecnologiche. Ma Napoli non sembra pronta a organizzare una candidatura. Era poi spuntato il nome di Catania, o di qualche altra provincia siciliana. E anche da quel fronte non sono arrivate risposte concrete. Ecco allora perché si è fatta avanti la Puglia.
POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>> Chip neuromorfici Intel | L’intelligenza artificiale non sarà più la stessa
La regione del Levante si è infatti candidata a ospitare l’insediamento industriale della multinazionale statunitense. Secondo le ultime indiscrezioni Bari e Lecce sarebbero in leggero vantaggio su Brindisi. Tuttavia, l’Intel richiede un’area di trecento ettari non edificata e priva di necessità di bonifica. E non sarà facile trovare un territorio adatto, ben collegato a infrastrutture basilari. Dobbiamo fare attenzione alla Francia, che potrebbe “soffiarci” l’affare…
Dopo molteplici indiscrezioni, Francesco Paolantoni rompe il silenzio riguardo il suo addio a Ballando con…
Come fa Amazon a tutelarsi in caso di reso truffaldino? E che cosa rischia chi…
Un gruppo di scienziati ha scoperto qual è il vero motivo per cui tante persone…
Ecco quali sono i reati che costituiscono vere e proprie "macchie" sulla fedina penale. Le…
Emma Marrone non è riuscita a nascondere l'emozione dopo l'evento e ha confidato ai follower…
Secondo le anticipazioni turche, nelle prossime puntate di Endless Love, Emir metterà in atto un…