Gli ingegneri aerospaziali del Mit (Massachusetts Institute of Technology) hanno progettato un prototipo di disco volante da mandare sulla Luna.
Disco volante sulla luna – curiosauro.it
Il disco volante nella Luna
Dato che non hanno un’ atmosfera, la luna e altri corpi senz’aria, come gli asteroidi, possono creare un campo elettrico attraverso l’esposizione diretta al sole e al plasma circostante. Sulla luna, questa carica superficiale è abbastanza forte da far levitare la polvere a più di 1 metro dal suolo, proprio come l’elettricità statica può far rizzare i capelli di una persona.
Gli ingegneri della NASA hanno recentemente proposto di sfruttare questa carica superficiale naturale per far levitare un aliante con ali in Mylar. Questo è un materiale che mantiene naturalmente la stessa carica delle superfici dei corpi senz’aria.
Secondo il loro ragionamento, infatti, le superfici con carica simile dovrebbero respingersi con una forza che solleverebbe l’aliante da terra.
Si è già notato, però, che questo progetto potrebbe essere limitato solo ai piccoli asteroidi, perché i corpi più grandi avrebbero un’attrazione gravitazionale più forte e contrastante.
Come funziona il disco volante?
Il concept, che ricorda un disco volante in stile retrò, utilizza minuscoli fasci di ioni per caricare il veicolo e aumentare la carica naturale della superficie.
L’effetto complessivo è progettato per generare una forza repulsiva relativamente grande tra il veicolo e il suolo, in un modo che richiede pochissima potenza.
Durante uno studio di fattibilità iniziale, i ricercatori mostrano che un tale aumento di ioni dovrebbe essere abbastanza forte da far levitare un piccolo veicolo da 907 grammi sulla luna o su altri grandi asteroidi.
Dove verrà utilizzato?
Oliver Jia-Richards, studente laureato presso il Dipartimento di aeronautica e astronautica del MIT, afferma che il rover disco volante potrebbe essere utilizzato per le missioni Hayabusa lanciate dall’agenzia spaziale giapponese.
… la navicella ha già operato attorno a un piccolo asteroide, dispiegando piccoli rover sulla sua superficie. Per questo motivo, stiamo pensando di inviare nelle missioni future altri piccoli rover per esplorare la superficie della luna e di altri asteroidi…
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Forza ionica
Il design levitante del team si basa sull’uso di propulsori ionici in miniatura, chiamati sorgenti ioniche-liquide.
Questi piccoli ugelli micro fabbricati sono collegati a un serbatoio contenente liquido ionico sotto forma di sale fuso a temperatura ambiente. Quando viene applicata una tensione, gli ioni del liquido vengono caricati ed emessi come un raggio attraverso gli ugelli con una certa forza.
Recentemente, Lozano, ingegnere all’Istituto di tecnologia del Massachussetts, ha preso in considerazione il progetto dell’aliante elettrostatico della NASA. Lo studioso si è chiesto, infatti, se un rover dotato di propulsori ionici potrebbe produrre abbastanza forza repulsiva ed elettrostatica da librarsi sulla luna e su asteroidi più grandi.
Per testare l’idea, il suo team ha inizialmente modellato un piccolo rover a forma di disco con propulsori ionici che caricavano da solo il veicolo. Hanno creato dei propulsori per irradiare ioni caricati negativamente fuori dal veicolo, simili alla superficie caricata positivamente della luna.
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Ma hanno scoperto che questo non era abbastanza per far decollare il rover.
Puntando ulteriori propulsori verso il suolo ed emettendo ioni positivi per amplificare la carica della superficie, il team ha ritenuto che il boost potesse produrre una forza maggiore contro il rover, sufficiente a farlo levitare da terra. Hanno elaborato un semplice modello matematico per lo scenario e hanno scoperto che, in linea di principio, potrebbe funzionare.
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