La città di Roma nasconde un intero mondo sotto i suoi palazzi e le sue strade. A venti metri appena sotto il livello dell’asfalto, le viscere della Città eterna sorprendono con ambienti inaspettati. Mitrei, cunicoli, catacombe cristiane, acquedotti ancora funzionanti, ricche domus, bunker antiaerei, stanze segrete, e tanto altro ancora…
La caserma sotterranea e le altre meraviglie nascoste di Roma
Ogni volta che a Roma si scava, per la costruzione delle linee della metropolitana o per interventi di manutenzione della rete fognaria, si trova qualcosa di spettacolare. Ultimamente, sono stati scoperti gli ambienti di un’antichissima caserma per i legionari. Dove? A pochi passi da Porta Metronia, dove dovrebbe sorgere la stazione metro di Ipponio. Questa scoperta importante, venuta alla luce qualche anno fa (nel 2016) durante gli scavi per la stazione della linea C della metropolitana, riguarda i castra di Amba Aradam.
Sono resti di caserme romane, nove metri sottoterra. Reperti che scorrono lungo tutta la lunghezza della futura stazione. In tutto si contano trentanove ambienti quadrangolari, delimitati da corridoi paralleli.
La caserma dei legionari risale al tempo dell’imperatore Adriano. Era una palestra con varie sale, fra cui alloggi e camere di lavoro. Alcuni di questi ambienti erano affrescati, e oggi rappresentano testimonianze di vita importantissime per gli studiosi e per i conservatori dell’arte. La caserma durò meno di cento anni. Fu infatti abbattuta e interrata per dar spazio alle mura aureliane.
Al di là di questo recente esempio, in realtà, sotto ogni palazzo del centro potrebbe nascondersi un tesoro archeologico. Spesso i ricercatori riescono a scovare interi quartieri, oppure grandi strutture di epoca romana o altomedievale grazie a scavi fortuiti. Come mai? Colpa del Tevere.
In passato il fiume romano offendeva la città con molte alluvioni, ogni anno. E questi fenomeni sono andati avanti fino all’Ottocento, ovvero finché non sono stati edificati gli alti muraglioni. Di fatti, con ogni alluvione, Roma si riempiva di melma, e i suoi palazzi cedevano. Spesso venivano completamente seppelliti. E allora ci si costruiva su…
I mitrei di Roma
Sotto la basilica di San Clemente , nella valle tra i colli Celio ed Esquilino, si trovano varie strutture romane. I resti più antichi sono quelli di un edificio a base rettangolare in tufo. Sempre lì, poi, c’è un mitreo, ossia un luogo di culto segreto, dedicato al dio Mitra, venerato da soldati e iniziati. Questi culti dovevano svolgersi sottoterra, lontano dalla luce del sole e delle stelle. E tutte le cerimonie erano caratterizzate da simboli ancora oggi oscuri…
Uno dei mitrei meglio conservati è quello di Barberini, che si trova tra la facciata posteriore di Palazzo Barberini, in via delle Quattro Fontane e via San Nicola da Tolentino. Qui sotto possiamo ammirare un meraviglioso affresco: una tauroctonia, cioè una raffigurazione di Mitra che uccide il toro.
I canali delle Terme di Agrippa
Sotto corso Vittorio Emanuele si nascondono i lunghi e possenti canali di drenaggio delle Terme di Agrippa, che portavano le acque di scarico dal complesso fino al Tevere. L’acqua, bene fondamentale per una grande città come Roma, portò gli antichi a scavare immense opere nel sottosuolo. La rete idrica dei Romani è ancora oggi ben conservata.
I fortunati che possono visitare le viscere di Roma conoscono cunicoli, tunnel e canali, che approvvigionavano terme, bagni pubblici, fontane, ninfei. Un acquedotto romano è addirittura ancora in funzione. Si tratta dell’acquedotto Vergine, voluto da Agrippa e inaugurato nel 19 a.C.
Anche la Cloaca massima, l’antica e funzionante rete fognaria di Roma, è sbucata fuori durante i lavori per la costruzione della linea C della metropolitana. E con essa sono stati scoperti muri che potrebbero appartenere ad altri cunicoli o a catacombe.
Le catacombe romane e cristiane nella Roma sotterranea
Scavate dai fossori, operai specializzati che le realizzarono nottetempo, per non essere scoperti, le catacombe si diffondono sotto tutto il perimetro di Roma. E rappresentano siti preziosissimi per studiare i riti segreti degli Antichi e la nascita del Cristianesimo. Se ne contano almeno cinquanta all’interno del Comune.
POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>> Il termopolio pompeiano: ritrovato completamente intatto, ecco dove
Tra i tesori più importanti della Roma sotterranea ci sono appunto questi luoghi in cui i primi cristiani celebrarono i loro riti al tempo delle persecuzioni. Le catacombe più note sono quelle di Santa Priscilla, di San Sebastiano sotto la via Appia (il più antico luogo di culto dei martiri Pietro e Paolo) e di Sant’Agnese. Queste tre aree sotterranee sono visitabili in ogni loro ambiente, ma ci sono altre decine di catacombe ancora chiuse o sconosciute.
La Domus Aurea
La Domus Aurea era la magnifica villa che si fece costruire l’imperatore Nerone dopo il grande incendio che devastò Roma nel 64 d.C.. Fu utilizzata in seguito da Traiano come fondamenta per le sue terme, e in parte fu sotterrata, per dar spazio al Colosseo. Sottoterra possiamo dunque visitarne alcuni ambienti integri. Ci sono certe sale di questa domus che conservano splendide pitture.
POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>> Scoperto antico acquedotto romano nelle terre dell’Est
La villa, probabilmente mai portata a termine, fu dunque distrutta dopo la morte di Nerone e “restituita” al popolo romano. La parte superstite della Domus Aurea è oggi occultata dalle terme di Traiano, dal Colosseo e dalla basilica di San Paolo fuori le mura. La Domus di Nerone è comunque in parte visitabile. Chiunque si rechi al Colosseo dovrebbe farci un giro.
Roma sotterranea offre mille e più attrazioni, magnifiche sorprese e incantevoli luoghi storici.