Gli archeologi italiani hanno svelato la scoperta di un carro cerimoniale, in eccellente stato di conservazione, trovato vicino all’antica città di Pompei. Dalle caratteristiche veniva sicuramente usato per feste e cerimonie nuziali!
Pompei, inghiottita da un’eruzione vulcanica del Vesuvio nel 79 d.C., è uno scrigno archeologico. L’eruzione vulcanica seppellì la città sotto uno spesso strato di cenere, preservando molti dei suoi residenti ed edifici.
Luogo del ritrovamento
Il carro è stato rinvenuto in un portico a doppio livello collegato alle stalle di un’antica villa a Civita Giuliana, a nord delle mura della città antica.
Viene descritto come un carro cerimoniale, dotato di:
- componenti in ferro.
- Belle decorazioni in bronzo e stagno.
- Corde e decorazioni floreali quasi intatte.
Gli archeologi dicono che gli sforzi per liberare in sicurezza il carro, hanno richiesto settimane dopo che è emerso per la prima volta il 7 gennaio del 2021.
La fragilità dei materiali coinvolti, infatti, ha reso il loro sforzo particolarmente complesso: sono state usate tecniche speciali, come lo stampaggio dell’intonaco, per portarlo alla luce senza danni.
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Scoperta straordinaria
Gli archeologi hanno descritto il carro come una scoperta straordinaria e senza paragoni con le precedenti fatte nel nostro paese. Uno così, infatti, in Italia non si era mai visto!
Il confronto si può fare unicamente con una serie di carri ritrovati quindici anni fa in una tomba della Tracia, nella Grecia settentrionale al confine con la Bulgaria.
Massimo Osanna, direttore del sito, ha affermato in un comunicato stampa:
(…) questa è una scoperta straordinaria che fa progredire la nostra comprensione del mondo antico (…)
(…) alcune delle decorazioni ornate sul carro alludono al fatto che sia stato usato per le feste della comunità, forse comprese le cerimonie nuziali (…)
Considerando, poi, che le fonti antiche alludono all’uso del Piletum (carrozza n.d.r.) da parte di sacerdotesse e dame, non si può escludere la possibilità che questo possa essere stato usato per rituali relativi al matrimonio, per esempio per condurre la sposa alla sua nuova casa.
Il furto sventato
Questi scavi, avviati nel 2017, hanno permesso alla procura di Torre Annunziata di individuare lo scempio di decine di lunghissimi cunicoli, scavati dai tombaroli locali per i loro saccheggi.
Osanna afferma che il carro è stato trovato per un soffio, perché uno dei cunicoli scavati dai ladri sfiorava quello che lo conteneva. Un piccolo ritardo della polizia sarebbe stato fatale!
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L’importanza del ritrovamento
L’antica città, che si trova a circa 23 km a sud est di Napoli, è un patrimonio mondiale dell’Unesco.
Dario Franceschini, ministro della Cultura italiano, ha affermato che Pompei:
… continua a stupirci con le sue scoperte e lo farà per molti anni, con 20 ettari ancora da dissotterrare…
Questi ritrovamenti straordinari possono attirare ancora molti più turisti da tutto il mondo, e gli scavi, contemporaneamente, possono permettere alla ricerca storica di andare avanti con formazione e studi.