Bill Gates e il Metaverso: “Ottimismo dopo un anno difficile”

Secondo Bill Gates il 2022 potrà essere affrontato con maggior ottimismo. Dopo annate molto critiche, offese dall’incubo della pandemia e da vari problemi economici e sociali, il fondatore di Microsoft punta tutto sul Metaverso…

Il 2022 secondo Bill Gates

Il 2021 è stato un anno incredibilmente difficile per molte persone. Lo ammette anche Bill Gates, l’imprenditore e programmatore statunitense che negli anni ’90 ha rivoluzionato il mondo dell’informatica con il software Windows. Ma per il 2022 Gates immagina un futuro più tranquillo. Il miliardario affida questo pensiero al suo blog personale. E non è la prima volta che l’informatico si lascia andare ad una previsione sul futuro. Di solito ci ha azzeccato!

Secondo Gates nell’immediato futuro tutto il sistema di lavoro degli uomini potrebbe cambiare, e di sicuro il Metaverso avrà un ruolo fondamentale in questo mutamento. L’informatico immagina nuovi programmi di pura condivisione dove gli utenti potranno lavorare, giocare e socializzare. Gates sa che la pandemia collegata al Covid-19 ha già modificato per sempre il mondo del lavoro. Le aziende hanno finalmente inteso il valore della flessibilità e introdotto il concetto di smart-working. In più, tantissimi dipendenti hanno scoperto di preferire il lavoro da remoto.

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Proprio in base a tali presupposti, con lo sviluppo del Metaverso, già dal prossimo anno, i meeting di lavoro, le cooperazioni, i confronti e le procedure di gruppo potranno declinarsi in un contesto del tutto virtuale. In realtà, in Metaverso non esiste ancora. E forse dovremo aspettare altri due o tre anni per capire con quale rivoluzione avremo a che fare, ma la mentalità degli utenti è già mutata.

L’idea di Bill

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Nel suo lungo post Gates ha discusso di pandemia, di cambiamento climatico, di disinformazione e di progresso tecnologico. E proprio su quest’ultimo punto il miliardario e filantropo pone tutta la sua fiducia. Siamo alla vigilia di un momento epocale. “Quando Paul ed io stavamo avviando Microsoft, immaginammo che un giorno i personal computer avrebbero avuto un ruolo significativo nella vita delle persone”, scrive Bill Gates. Eppure né lui né Paul Allen (cofondatore di Microsoft) avevano previsto un futuro in cui tutti i computer del mondo sarebbero stati connessi in un unico grande universo virtuale.

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“Come molte persone, ci sono stati giorni interi quest’anno in cui l’unica interazione umana che ho avuto è stata attraverso uno schermo”, continua Gates. “Il 2021 è stato un anno di transizione… ma non è cambiato il motivo per cui amo il lavoro che faccio.”